Iorfino regina di Tunisi ai Giochi del Mediterraneo

Ginnastica artistica - Per l’atleta biellese quattro ori e due argenti

Pesava di più il borsone di Artemisia Iorfino al check in dell’aeroporto di Tunisi, la città che ha ospitato Comegym 2024, ovvero i Giochi del Mediterraneo giovanili di ginnastica artistica.

La biellese della Libertas Vercelli era probabilmente già alla vigilia la numero uno della squadra azzurra Juniores scelta per la competizione. In pedana, non ha fatto altro che rispettare il pronostico fino in fondo. Nel suo bagaglio ci sono quattro medaglie d’oro e due d’argento, su sei gare disputate. Fare meglio era quasi impossibile.

Per Iorfino, quindici anni e alla seconda stagione a Vercelli dopo essere stata svezzata alla scuola della Pietro Micca, era il primo impegno internazionale fuori dai confini italiani. Aveva già disputato gli Europei Juniores in estate a Jesolo, ma un’influenza fuori stagione l’aveva costretta al ruolo di prima riserva, con una medaglia d’argento a squadre portata a casa ma non sua fino in fondo.

I Giochi del Mediterraneo sono così diventati la sua occasione di far suonare l’Inno di Mameli in una palestra.

Ci è riuscita già nel primo giorno di gare: l’Italia ha dominato la prova a squadre, superando di quasi dieci punti, un’enormità, l’Egitto secondo classificato, mentre terza si è piazzata la Turchia.

Artemisia Iorfino ha conquistato in modo altrettanto netto il concorso individuale, precedendo l’altra azzurra Sofia Bianchi e l’egiziana Dana Khalil e qualificandosi per tutte e quattro le finali per attrezzo, con tre punteggi migliori e un secondo miglior punteggio al corpo libero. Qui ha completato il suo percorso quasi netto: vittoria alle parallele asimmetriche, l’attrezzo in cui nel 2023 ha vinto il titolo italiano di categoria, e alla trave, argento al corpo libero e al volteggio.

C’è stato anche il tempo per le dediche («Alla mia famiglia e ai miei nonni») e per la gratitudine allo staff tecnico che la segue: Federica Gatti, sua allenatrice a Vercelli insieme al biellese Enrico Pozzo, era con lei a Tunisi come parte della squadra azzurra.

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