Kickboxing: Amjad Karafi alla Lamborghini Fighter Cup

Il 19enne biellese ha perso per verdetto dei giudici ma è uscito tra gli applausi

È andata in scena al centro sportivo Sandro Pertini di Cornaredo l’ultima tappa della Lamborghini Fighters Cup, prestigioso evento di sport da combattimento, organizzato dall’omonima importante casa automobilistica, in collaborazione con la federazione WBFC del presidente Franco Scorrano.

Nel galà serale, ad aprire le main card, si è svolto l’ incontro che ha visto protagonista il biellese Amjad Karafi, atleta che si allena presso la Pesistica Ramella di Chiavazza, seguito e preparato dal maestro Andrea Ingrasciotta. Un appuntamento importante che di fatto segna il suo debutto in un circuito professionistico di rilievo.

L’incontro si è svolto nella disciplina K1, pesi Welter, sulla distanza dei 3 round, ed è stato puro spettacolo: Karafi ha condotto gran parte del match mostrando combinazioni e tecniche sia di braccia che di gambe, molto ben affinate in palestra dal maestro Ingrasciotta, per l’ occasione sostituto all’angolo dal maestro Daniele Fenaroli, altra istituzione della kickboxing biellese.

Purtroppo però Karafi, come prevedibile, ha pagato lo scotto dell’inesperienza e del fatto di avere di fronte un avversario di spessore e più abituato a certi palcoscenici: il verdetto dei giudici, infatti, è andato a favore dell’ avversario che, pur non avendo causato grandi difficoltà all’atleta biellese ha mostrato più sicurezza per larga parte dell’ incontro.

Il giudizio del pubblico presente nel palazzetto invece, è quello di chi ha visto esordire un ragazzo di 19 anni molto ben preparato e di sicuro talento, che ha dimostrato di essere all’ altezza dei più importanti circuiti nazionali, e che ha deliziato la platea con tecniche ben studiate.

Lo sport biellese quindi si gode una nuova promessa degli sport da combattimento: se Karafi infatti proseguirà il suo percorso può senza dubbio diventare un nome di spicco in questo sport.

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