Pizio e Simonini vincono il 37° RallyLana

Beffati i dominatori: Carmellino e Tirone perdono 1 minuti e 20 nella penultima prova a causa di un problema meccanico

Il 37° RallyLana è stato nel segno dei guai meccanici. Fuori subito il favoritissimo pilota di casa Corrado Pinzano, beffato nel finale il valsesiano Ivan Carmellino (navigato da Elio Tirone) che ha pagato 1 minuto e 20 secondi di penalità nella quinta prova speciale a causa della rottura di un bullone di un braccio di una sospensione.Sulla Skoda Fabia R5 numero 3 Carmellino e Tirone avevano dominato la gara sino a quel momento accumulando poco meno di un minuto nelle 4 PS completate e a nulla è servita la vittoria parziale nella sesta ed ultima PS con 15 secondi di vantaggio sui leader della classifica. Il successo, dunque, è andato al novarese Mattia Pizio, in coppia con Luca Simonini, anche loro su una Fabia R5: alla fine hanno mantenuto 12 secondi e 7 decimi su Carmellino-Tirone e 22”7 su Lewis Chentre e Massimiliano Bay (anche loro su Skoda Fabia R5), terzi per tutto il rally., mantenendosi al comando della classifica di Zona, davanti a Pizio.

Quarta posizione finale per l’albese Massimo Marasso, con Luca Pieri alle note (Skoda), anche loro tornati via da Biella con punti importanti per la classifica con una prestazione estremamente regolare e completa la top five il toscano naturalizzato piemontese Federico Santini (coppia con Marco Barsotti su una Skoda Fabia) che pure lui ha rimescolato in parte le carte di vertice. 

A segno, con la sesta posizione sotto la bandiera a scacchi l’inossidabile Alessandro Bocchio, con Mazzilli, su una Fabia. Biellese anche anche lui, tra le strade amiche andava in cerca di un risultato solare, dopo il ritiro in Val d’Ossola ed ha finito con l’alzare la classica asticella dal settimo posto dell’anno passato.

Tanti riflettori erano puntati poi su un altro “nome” biellese, certamente seguitissimo e acclamato dal pubblico amico: Davide Negri, in tandem con Roberto Coppa. Tornava su una vettura “Rally2”, anche in questo caso una Skoda, dopo due anni e l’ultimo “Lana” corso l’anno passato e con la settima piazza finale ha cancellato definitivamente la prestazione del 2023 finita fuori dalla top ten.  

  Milano-Andreis hanno terminato in ottava posizione e pregevole è stata di certo la nona posizione del modenese Lorenzo Grani, in coppia con Samanta Grossi, primi con ampio merito tra le due ruote motrici, con una Peugeot 208 Rally4.  Frizzante e spettacolare, la sfida tra le “tuttoavanti, che fino alla terza prova aveva visto al comando il 21enne svizzero Gauthier Hotz. 

Uscito poi di strada con la sua Peugeot 208 Rally4, il transalpino ha lasciato via libera ad un acceso dualismo tra Grani e il sempreverde e affidabile Massimo Lombardi, con Erika Bologna, finito poi al terzo posto di categoria e buon 11° assoluto, poco dietro ai locali Tasinato-Zeffiretti, decimi con una Skoda anche loro.

Luci da prima scena puntate anche sui protagonisti della Suzuki Rally Cup, che qui a Biella giocava il quinto round stagionale di una serie che dopo il precedente impegno al Rally 2 Valli di Verona si presentava quanto mai “calda”. Vittoria sicura per Alessandro Forneris e Mattia Rodighiero, con Fichera-Colombaro al secondo posto a 14”9 e terzi Pellé-Franceschini a 18”8, questi ultimi due equipaggi in continua bagarre.

 La gara, concertata congiuntamente da rallyLANA.ALIVE a.s.d. con New Turbomark che ne ha curati gli aspetti tecnico-sportivi, ha ricevuto ampi consensi. Il grande spettacolo visto sulle “piesse” biellesi, ha rispettato la tradizione di una delle corse su strada più iconiche in Italia, gratificando un lavoro dietro le quinte fatto di passione, di professionalità e voglia di riproporla, insieme allo stimolo del territorio e delle istituzioni, ad un contesto esclusivo in un futuro che si immagina non troppo lontano.

 LA TOP TEN ASSOLUTA:  1. Pizio-Simonini (Skoda Fabia R5 Evo) in 1:02’33.5; 2. Carmellino-Tirone (Skoda Fabia R5 Evo) a 12.7; 3. Chentre-Bay (Skoda Fabia R5 Evo) a 22.7; 4. Marasso-Pieri (Skoda Fabia R5 Evo) a 1’07.8; 5. Santini-Barsotti (Skoda Fabia R5 Evo) a 1’21.4; 6. Bocchio Ramazio-Mazzilli (Skoda Fabia R5 Evo) a 1’55.3; 7. Negri-Coppa (Skoda Fabia R5 Evo) a 2’20.0; 8. Milano-Andreis (Skoda Fabia R5 Evo) a 3’24.3; 9. Grani-Grossi (Peugeot 208 Rally4) a 4’34.6; 10. Tasinato-Zeffiretti (Skoda Fabia R5 Evo) a 4’39.7.

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