Dopo due anni Stefano Velatta torna sul gradino più alto del podio della 100 km delle Alpi, la 2ª sul nuovo tracciato tutto in Piemonte. Nel 2016, infatti, l’ultramaratoneta biellese partì da Torino e arrivò a braccia alzate a Saint Vincent in Valle d’Aosta in 7 ore e 50 minuti, mentre dall’anno scorso la manifestazione organizzata dal “Giro d’Italia Run” parte sempre dal capoluogo regionale piemontese (in Piazza Castello) ma arriva a Foglizzo nel Canavese. Un tracciato tutt’altro che pianeggiante con qualche leggero strappo intorno al 19°, al 70° e all’87° chilometro, ma soprattutto con la lunga salita che dal 40° al 51° chilometro circa porta gli atleti a quota 610 metri ad Alice Superiore in Valchiusella.
Velatta, che nella passata edizione stava dominando la corsa ma si era dovuto fermare a 15 chilometri dal traguardo per un problema muscolare, ha vinto in solitaria col tempo di 7 ore 24 minuti il record di questo percorso detenuto da Enrico Maggiola, vincitore nel 2017 in 7h44”: il portacolori dell’Atletica Paratico, tifato in corsa dagli amici dell’Olimpia Runners, suoi ex compagni di squadra, è passato al comando al termine della salita ad Alice dopo aveva recuperato parecchi minuti all’atleta che fino a quel momento lo aveva preceduto, il ligure Denis Capillo (Sanremo Runners).
Altri ultramaratoneti biellesi hanno affrontato questa massacrante corsa che si concluderà, per alcuni, a serata inoltrata: ne parleremo in altro articolo.
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