Albatros Biella Next cede di misura contro La Crocetta

Sabato gara 2 di semifinale a Torino: serve una vittoria per portare la serie alla bella

Emile Martano

Quattro triple consecutive segnate nel terzo quarto dall’ex di turno Samuele Pasqualini mandano ko l’Albatros Biella Next in gara 1 delle semifinali play off, giocata domenica pomeriggio al Pala Pajetta di Biella. I rossoblu perdono 68-71 davanti ad almeno 600 spettatori, andando vicini a una clamorosa rimonta. L’urlo di gioia dei tifosi resta però strozzato in gola. Le speranze della squadra di coach Nicola Danna di proseguire il cammino verso la serie B dipendono ora da una gara 2 che si preannuncia complicatissima, in casa di quella che si è rivelata la miglior squadra vista quest’anno al palasport biellese.

Biella inizia con il piglio giusto. Una tripla a testa per Aimone e Cena e le incursioni di Alberto regalano il 18-15 della prima sirena. L’Albatros scalda i motori, trascinata dal suo capitano che conduce i compagni fino al massimo vantaggio sul 28-18. La tripla del -5 segnata da La Crocetta quasi sulla seconda sirena è però il preludio di quello che accadrà da lì a poco. Sui rossoblu si scatena la scarica di triple degli ospiti, che “cavalcano” Samuele Pasqualini: l’ex Pallacanestro Biella e Teens segna quattro triple consecutive. E in 10 minuti La Crocetta passa dal -8 del 35-27 al +13 del 43-56. Biella è tramortita, sbanda ma non esce di strada e, punto su punto, arriva a un soffio dall’aggancio sul 66-67 con una tripla di Cena. Proprio il tiratore rossoblu però sbaglia entrambe i liberi del potenziale sorpasso a 1 minuto dalla fine.

Il capitano Alberto e il senatore Vercellino sono gli unici a pareggiare l’intensità fisica e la mentalità di La Crocetta. Per Alberto partita da incorniciare con 19 punti, 7/12 al tiro e 19 di valutazione in 22 minuti sul parquet. Per Vercellino partita da leone sotto i tabelloni: 9 punti, 5 rimbalzi e 10 di valutazione.

Il rammarico alla fine è tanto, per una partita nella quale comunque sono apparsi maggiori i meriti di La Crocetta rispetto ai demeriti della squadra di Danna.

Il tecnico analizza la sconfitta senza cercare alibi: «Noi fuori ritmo dopo tre settimane di sosta? Non dobbiamo cercare alibi. La realtà è che abbiamo giocato una partita al di sotto dei nostri abituali standard, pagando l’intensità e la fisicità de La Crocetta. Più che la sosta ci ha condizionato la testa: non ci era mai capitato in stagione di trovarci sotto nettamente in casa e per questo abbiamo fatto fatica a rimanere mentalmente in partita. Cercheremo di analizzare con lucidità quello che non ha funzionato, per adottare le giuste contromisure in gara 2. Sappiamo che giocare in casa loro sarà complicato, ma proveremo in ogni modo a meritarci un ritorno a Biella per la bella».