Basket, Edilnol per il riscatto, Casale per la quarta vittoria consecutiva. La partita presentata dai capitani

Seconda contro prima, l'orgoglio di una Biella ferita e arrabbiata dopo due ko consecutivi, contro l'ambizione di una Casale reduce da tre vittorie che le hanno regalato il primato. Dopo il super derby dello scorso 22 dicembre contro Torino, il Forum è pronto a ospitare un altra sfida attesissima. Domenica alle 18 l'Edilnol affronterà la Junior, uno scontro che vale doppio: chi vincerà infatti guarderà tutti dall'alto e farà un passo importante verso la conquista dei play off. Lorenzo Saccaggi e Nicolò Martinoni sono i due capitani di Biella e Casale, ma non solo: per cifre e soprattutto per impatto tecnico ed emotivo sono i due leader indiscussi, nello spogliatoio e sul parquet. Tocca a loro presentare la sfida di domenica.
D. Quanto vale questo match per classifica, corsa play off e morale?
M. È una partita storica, diversa da tutte le altre, l'ennesima di una lunga serie di battaglie sportive sempre emozionanti. Al di là di questo però, sarà importante soprattutto per i due punti, in un girone nel quale basterà una vittoria in più o in meno per essere dentro o fuori dai play off.
S. Siamo reduci da due sconfitte, perciò la posta in palio è ancora più alta. In casa sappiamo di non poterci permettere passi falsi, anche perché tre giorni dopo affronteremo Tortona in trasferta. Vincere sarà importante per la classifica, ma soprattutto per il morale.
D. Biella reduce da due sconfitte ma unica imbattuta in casa, Casale da tre vittorie e miglior squadra in trasferta. Chi è la favorita?
M.
Dico Edilnol, perché gioca in casa e al Forum finora è stata un rullo compressore. Il fattore campo per Biella è sempre un vantaggio, ma è anche bello per gli avversari giocare in un clima così.
S. Non credo ci sia una favorita. Vogliamo dare un segnale forte alle avversarie: molti pensano che caleremo dopo un girone d'andata strepitoso, l'obiettivo è smentirli, ma dobbiamo dimostrare sul campo di essere in grado di tornare ai livelli del derby contro Torino.
D. Cosa rappresenta per lei indossare questa casacca?
M. Prima di tutto è un orgoglio. Sono a Casale da otto anni e capitano da sei, amo questa società e questa città, tanto che ho deciso di vivere qui con la mia famiglia. Il sogno? Tornare in A con la Junior.
S. È un grande onore, specie con la fascia di capitano e in partite di questo livello. Contro Torino ho provato un'emozione incredibile e sono grato alla società per avermi dato questa opportunità. Ogni volta che scendo in campo sento il dovere di dimostrare di meritare queste responsabilità.
D. Qual'è il giocatore che teme di più degli avversari?
M. Senza dubbio Saccaggi. Lo stimo, in questo anno e mezzo a Biella è migliorato tanto ed ha in mano le chiavi della squadra. È un giocatore che lavora sodo ogni giorno, dando sempre il buon esempio ai compagni, uno di quelli che vorrei sempre nella mia squadra.
S. Il mio ex compagno Sims. Ha un talento che c'entra poco con questa categoria, è in grado di segnare molti punti in tanti modi diversi ed è in grado di spostare gli equilibri di una partita.
D. Siete primi ma le favorite della vigilia erano altre. Quale è la vostra per la promozione in serie A?
M. Dopo averla incontrata due volte dico Torino: per profondità, fisicità e talento è una squadra superiore a tutte le altre. Ma nella pallacanestro non sempre vincono le squadre più forti sulla carta.
S. Vedo sempre favorita Torino. Ha avuto alti e bassi dovuti agli infortuni, ma credo che al momento giusto farà la differenza contro avversarie che non hanno la stessa fisicità e talento. La palla a due è alle porte. Non resta che sedersi e godere dello spettacolo.

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