Basket, Nicola Minessi torna al Forum e spinge l’Edilnol

L'EX GIOCATORE E GM ROSSOBLU: «HO VISTO UNA SQUADRA VIVA, CON LIMITI MA ANCHE VIRTÙ»

«Biella è una squadra viva, certamente con dei limiti, ancora senza vittorie dopo otto partite, ma anche con tante qualità, morali e tecniche». Parola di Nicola Minessi.
L'ex giocatore e general manager rossoblu è tornato al Forum domenica scorsa, per assistere al match tra Edilnol e Pistoia. Il "Mine" si è seduto dietro alla panchina rossoblu, accanto all'amico e dirigente biellese Piergiorgio Castelli, tifando dalla palla a due alla sirena finale, senza mai smettere di incitare i ragazzi di coach Andrea Zanchi.

«Era da più di un anno che non vedevo una partita dal vivo» racconta l'ex numero 5, reduce da un'estate trascorsa sulla spiaggia sarda di Porto Pollo come gestore di un chiosco.
«Sensazioni? È una squadra data spacciata da molti addetti ai lavori fin da agosto, forse non supportata a dovere nemmeno dall'ambiente, ma che mi è sembrata tutt'altro che alla deriva. Ho seguito gli allenamenti nelle ultime due settimane e sono rimasto piacevolmente sorpreso dall'impegno e dal desiderio di questi ragazzi. Si allenano sempre al massimo, cercando ogni giorno di andare oltre i propri limiti. Fin'ora non è bastato per conquistare punti, ma sono convinto che continuando a crederci presto potranno togliersi qualche soddisfazione».

La classifica è ancora aperta, con Oriznuovi a quota zero come i rossoblu e la coppia Capo d'Orlando-Bakery Piacenza a quota 4 punti.
Proprio Piacenza sarà l'avversaria dell'Edilnol nel match in programma oggi alle 18 in terra emiliana. Un'occasione d'oro per i rossoblu, contro una squadra temibile ma non certo al livello di quelle affrontate nelle ultime sfide.

Minessi ripercorre il cammino di Biella da inizio novembre: «Si parla tanto dei limiti del gruppo, ma io dico che una squadra capace di giocare alla pari a Casale, ma soprattutto contro corazzate come Torino, Treviglio e Pistoia, ha anche grandi qualità. Pollone e Morgillo stanno dimostrando di essere giocatori di ottimo livello, Hasbrouck è un americano eccellente, Bianchi un ottimo play e i giovani stanno crescendo. La squadra deve continuare a credere nelle sue potenzialità e nelle possibilità di raggiungere un obiettivo che era e resta difficile da centrare».

L'ex general manager infine parla dei tifosi e del suo nuovo ruolo nell'ambiente rossoblu: «La gente al palazzetto non è stata numerosa nelle prime partite, ma ha comunque sostenuto sempre i ragazzi. Io di nuovo dirigente? No, grazie, sono tornato come un qualunque tifoso e finché rimarrò a Biella (tornerà in Sardegna nel mese di marzo, ndr) seguirò la squadra, in allenamento e nelle partite, cercando di dare il mio umile ma appassionato sostegno. Amo Biella e amo Pallacanestro Biella, per questo non smetterò mai di sostenerla».

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