Finisce il sogno: Albatros Biella Next eliminato - Interviste

Stagione finita per Albatros Biella Next in serie C maschile. Dopo aver perso la gara di andata in casa, i biellesi sono caduti anche sul campo del Don Bosco Crocetta nella semifinale di ritorno: sono dunque i torinesi ad accedere alla finale che promuoverà una squadra nella categoria superiore.

Eppure la partita era iniziata nel migliore dei modi con Biella avanti 13-22 alla fine del primo quarto. Poi gli avversari, sorretti da gran tifo avevano trovato il pari, ma ancora Biella avanti sino a 5 minuti dalla fine quando i torinesi ricuciono il divario e approfittano di un finale di partita al di sotto di quanto visto durante tutta la stagione. Vince 72-63 Don Bosco.

Biella Next: Bamba 15, Lomele 5, Alberto 4, Vercellino 14, Aimone 10, Sartore 2, Cena 5, Squizzato 2, Di Micco 6, Leonardi, Moscatelli, Barbera. All. Danna.

Coach Nicola Danna: “L’aspetto fisico è stato predominante. Loro sono stati bravi a farlo pesare e noi non abbiamo avuto la forza per giocare contro di loro. Non la nostra pallacanestro, non quello che abbiamo fatto durante l’anno. Ha inciso molto la loro pallacanestro molto fisica e un po’ violenta in alcuni casi, permessa dgli arbitri. Ma d’altronde si dice che i playoff devono essere giocati in questo modo: non sono del tutto d’accordo ma dobbiamo adeguarci e avremmo dovuto essere più pronti a reagire a questo tipo di situazioni. Credo che sia sempre difficile dare delle spiegazioni chiare. Adesso noi sicuramente ci guarderemo dentro per vedere quello che ognuno di noi ha fatto, quello che la squadra nel suo insieme è riuscita a fare in questa stagione. Come ci siamo detti prima della partita, ma già durante l’anno, la parte bella sicuramente è stata il percorso al di là del punto di arrivo. Non voglio cadere nella retorica più banale, ma veramente il viaggio ce lo siamo goduti. È stato un gruppo speciale, molto unito, molto affiatato, che ha avuto voglia di allenarsi ma anche di stare insieme fuori dal campo. Questo sicuramente ce lo portiamo dietro, ce lo portiamo nel cuore molto più di quello che può essere poi una vittoria o una sconfitta in campo che che lascia il tempo che trova. Tra due mesi, tre mesi siamo di nuovo in campo a ricominciare tutto quindi ci portiamo dietro il gruppo e le belle emozioni vissute insieme che non vengono cancellate da due partite in cui siamo andati un po in difficoltà fisica e emotiva contro Crocetta”