Calcio, Ernesto Casadei sarà il nuovo tecnico degli Allievi Fascia B de La Biellese
L'intervista
Da giocatore...
«La mia vita calcista ha inizio in una squadra di quartiere di Roma, poi nel settore giovanile della Romulea, in Beretti con il Vigor Lamezia e nella Primavera del Frosinone. La mia prima esperienza nel calcio dei "grandi" l'ho fatta con il Carcarese in serie D, dopodichè sono venuto a giocare per la Biellese, poi tante altre squadre come Saint Vincent, Borgomaneo, Barengo, Cossato, Valdengo Tollegno, Carisio, sempre tra Eccellenza, Promozione e Prima Categoria e a 37 anni ho deciso di smettere».
In panchina...
«Da allenatore ho iniziato quasi per caso. L'allenatore della squadra dove militava in quel periodo mio figlio, mi chiese se poteva interessarmi dargli una mano durante gli allenamenti e da lì diciamo è partito tutto. L'anno dopo ho fatto il corso e poi ho iniziato il cammino da allenatore. Un anno di esordienti poi i Giovanissimi Regionali, a seguire due anni di Esordienti con il Parlamento e poi in queste ultime due stagioni gli Allievi con il Città di Cossato».
La Biellese...
«Sono onorato di questa chiamata da parte di una società prestigiosa come La Biellese. Ho giocato tre anni per questi colori e il ricordo è ancora molto vivo. Oggi mi ripresento qui da allenatore e mi aspetto veramente tanto. Il settore giovanile bianconero è uno dei migliori a livello regionale. Il primo anno di Allievi trovi già giovani giocatori di qualità dove poter iniziare a proporre un'idea più strutturata di calcio. L'obiettivo tecnico del mio staff sarà quello di cercar di trasmettere qualcosa a questi ragazzi, fornirgli le competenze adatte per prepararli nel miglior modo possibile per affrontare nel futuro la Juniores e la Prima Squadra. Prima la formazione dei ragazzi poi i risultati».
Il calcio...
«Il calcio prima di tutto è uno sport di squadra e come tale va interpretato. I ragazzi attraverso il gioco hanno l'importante occasione per imaparare a vivere e a condividere con i compagni. Lo spogliatoio è tante volte trascurato da alcuni tecnici, invece per me è uno di quei punti fondamentali per imparare a conoscere i miei giocatori anche fuori dal campo. Il rapporto tra allenatore e giocatori deve essere un rapporto basato sulla fiducia e sul rispetto e a sua volta anche quello tra giocatore e giocatore».
Ricordi in bianco e nero...
«Ho giocato per questa società con Chicco Rossi in prima squadra, mi ha allenato mister Francisetti alla Biellese, con mister Braghin ci ho giocato insieme in qualche torneo e infine conosco anche Albertini che è un ottimo allenatore. Tanti anche i dirigenti che fanno parte di questa società che conosco ormai da tempo, diciamo che non sono proprio nuovo dell'ambiente».
Cossato...
«Devo ringraziare il Città di Cossato per questi anni passati insieme, per la fiducia che mi è stata concessa e per l'opportunità che mi è stata data».
L'obiettivo...
«Il mio obiettivo primario è quello di aggiudicarmi con la mia squadra la coppa disciplina. Per due anni consecutivi a Cossato abbiamo sempre preso questo riconoscimento e mi piacerebbe continuare a scrivere il nome della squadra che alleno in questa speciale classifica. Poi, naturalmente c'è il campo dove è importante divertirsi e giocare a calcio. Migliorare da un punto di vista dei risultati rispetto all'anno scorso non sarà semplice, ma ci proveremo».
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