Calcio, il "raduno" della Biellese che fece sognare. Fotogallery

Sono arrivati alla spicciolata, uno dopo l’altro, sorridenti e felici di reincontrarsi. Sono i calciatori, i dirigenti, gli allenatori, i massaggiatori che hanno fatto la storia del calcio nella nostra città negli anni ‘70.Biella è bianconera fino al midollo dal lontano 1902 e la Biellese, nella sua storia ultracentenaria, di traguardi importanti ne ha raggiunti: dal 1976 al 1979 la squadra disputò prima la serie C unica (chiudendo 17ª e poi 8ª) e quindi il neonato campionato di serie C1 terminando addirittura al 7° posto a una decina di punti dalle migliori. Nelle due stagioni dal 1977 al 1979 era la squadra di mister Roberto Gori e di giocatori che arrivavano a Biella dopo una grande carriera in serie A, e di altri che dopo quella stagione riuscirono a fare un balzo nelle categorie superiori.Lunedì a mezzogiorno in punto si sono dati appuntamento proprio allo stadio La Marmora-Pozzo, dove furono grandi protagonisti. Non è stato possibile passeggiare su quell’erba che quasi 50 anni fa li vide osannati da migliaia e migliaia di tifosi, ma l’emozione è stata vera come gli abbracci, le pacche sulle spalle e le battute spiritose.Ad organizzare l'evento è stato Enzo Francisetti che di quella Biellese era giocatore.Questa la formazione “convocata” per l’occasione. Ognuno la legga con il modulo che più piace: Debernardi, Meraviglia, Gori, Reali, Francisetti, Braghin, Capon, Capozucca, Borghi, Schilirò, Conforto, Jacolino, Lamia Caputo, Palese, Caligaris, Pellerey, Fossati, Bercellino, Mazzia, Mosca, Sarcì, Prina, Pramaggiore, Sola, Motta, Simoni. E con loro anche il giornalista Corrado Neggia, autori di alcuni libri sulla storia biellese e due tifosi speciali: mister Luca Prina e il barbiere Mimmo che all'epoca erano giovanissimi tifosi bianconeri.Quasi tutti erano presenti, due gli assenti “giustificati”: Enzo e Sadocco se li è portati via il destino e sono a tirar palloni nel paradiso dei calciatori, ma ben presenti nel cuore di chi ieri ha raccolto l’invito di Francisetti.