Intervista a Davide Ariezzo, nuovo mister Ceversama
«Il nostro primo obiettivo è la salvezza. Abbiamo puntato su giocatori in cerca di riscatto dopo una stagione difficile»
È iniziata ufficialmente il 1° luglio l’avventura di mister Davide Ariezzo sulla panchina del Ceversama. L’ex allenatore di Città di Cossato, Vigliano e Chiavazzese, reduce dell’esonero dello scorso dicembre con i blucremisi, è la scelta del club gialloblù per il post-Modenese, quest’ultimo pronto a sedersi sulla panchina del Cossato e che quindi si ritroverà ad affrontare il suo recente passato.
Ariezzo è pronto a mettersi in gioco in una piazza che nell’ultima stagione ha raggiunto, magari con qualche difficoltà di troppo dopo un girone d’andata da applausi, i suoi obiettivi e che ha già le idee molto chiare su quello che deve essere il percorso da compiere per centrare i risultati prefissati. La rosa è già stata definita in quasi tutta la sua totalità: mancano ancora un paio di elementi di esperienza e qualità che alzino ulteriormente il livello tecnico per essere pronti a disputare un campionato di Promozione che si preannuncia estremamente competitivo.
I lavori in casa gialloblù inizieranno venerdì 16 agosto con la prima giornata di preparazione atletica a Verrone, il primo passo di una stagione importante per il Ceversama.
Abbiamo intervistato il nuovo tecnico gialloblù che non nasconde la grande voglia di cominciare a lavorare.
Mister Ariezzo, il Ceversama ha puntato sulla sua sete di rivincita. Che cosa si aspetta da questa nuova avventura in gialloblù?
Ho grandissime aspettative da questa nuova esperienza, ho una voglia matta di ricominciare. Abitando a Verrone, mi sento veramente a casa. La nostra idea nella costruzione della squadra, condivisa da tutta la società, è stata quella di puntare su diversi giocatori di qualità che per vari motivi sono reduci da un’annata dove non hanno reso al meglio delle proprie possibilità e che ora vogliono dimostrare di essere all’altezza: questa fame deve essere la base per il nostro lavoro quotidiano.
Da quale credo tattico ha intenzione di ripartire?
Non ho mai avuto un modulo particolare che voglio imporre a priori, punto a dare il meglio per valorizzare i calciatori che avrò a disposizione adattandomi alle caratteristiche individuali di ognuno di loro. Devo trovare il modo migliore per esaltarli e farli rendere al meglio delle loro possibilità, sempre in funzione della squadra.
Come si sta trovando finora a lavorare con Bajram Umeroski, al suo debutto come direttore sportivo dopo una lunga carriera da bomber di alto livello?
Devo dire che Bajram è stata una piacevole sorpresa in questa nuova veste. L’avevo conosciuto di vista in questi anni sui campi biellesi, ma non mi aspettavo fosse già così pronto per questo ruolo. Sta dimostrando di essere sempre sul pezzo e pronto a sfruttare ogni occasione per far crescere la nostra squadra. Potrebbe avere un grande futuro come direttore sportivo.
Con la retrocessione del Città di Cossato e la fusione tra Fulgor Ronco Valdengo e Chiavazzese dobbiamo aspettarci un campionato di Promozione qualitativamente superiore?
Sarà certamente un campionato qualitativamente molto elevato e difficile per la grande quantità di squadre che hanno le carte in regola per puntare a salire di categoria. Come Ceversama il nostro obiettivo deve essere quello di arrivare a 36-37 punti il prima possibile per ottenere la salvezza, poi potremo divertirci e vedere dove possiamo arrivare.
Ha già le idee chiare sullo staff tecnico che l’accompagnerà al Ceversama?
Abbiamo già definito lo staff che mi assisterà in questa nuova esperienza. Avremo un nuovo preparatore atletico e un nuovo preparatore dei portieri, ma preferisco non fare nomi prima delle firme nero su bianco che arriveranno nei prossimi giorni.
A fine stagione mister Davide Ariezzo sarà soddisfatto se...
Se faremo tanti punti (ride, ndr). Battute a parte, vorrei avere una squadra tosta che ogni domenica possa essere una guastafeste per tutti. Due stagioni fa quando ero a Chiavazza abbiamo imposto due pareggi alla Pro Novara che dominò quel campionato salendo in Eccellenza, dobbiamo essere una squadra difficile da affrontare in ogni partita.
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