Popolari tutti nuovi e pista di atletica: lo stadio di Biella sarà ancora più bello

Prosegue a ritmi serrati il restyling dell’impianto cittadino. Nel prossimo futuro probabili degli interventi sull’illuminazione e sulle due tribune C

Lo stadio La Marmora-Pozzo prosegue nella sua trasformazione: un restyling che lo renderà bello a vedersi oltre che funzionale e multisport. Non solo calcio, ma anche atletica leggera. Sono iniziati nei giorni scorsi, infatti, i lavori di rifacimento della pista e di “allargamento” nella zona rettilineo per ottemperare alle nuove norme. Uno stadio che in questi giorni è stato anche al centro dei pensieri e delle parole dei calciofili e che da cattedrale nel deserto quale era due anni fa, potrebbe diventare “tempio” di un calcio che conta un po’ di più. Andiamo con ordine.

Juventus Women

Non c’è ancora alcuna comunicazione ufficiale, ma pare scontato che Juventus Women proseguirà la sua avventura biellese. Campionato (10 partite di prima fase e 4 di playoff), e Coppa Italia verranno giocate nella nostra città. La speranza è che si possa respirare anche aria di Champions League. Lo scorso anno la serie A femminile iniziò a metà settembre: al momento non ci sono notizie in merito. L’accoglienza è stata importante da parte del pubblico biellese: se la squadra sarà in grado di lottare ancora per lo Scudetto l’entusiasmo è nuovamente garantito.

Juve Next Gen

Il trasloco da Alessandria è certo e i “rumors” danno anche Next Gen a Biella per la stagione 2024/2025. L’annuncio ufficiale è questione di qualche giorno? Magari all’indomani dell’insediamento del nuovo consiglio comunale? Quel che è certo è che la “doppietta” Juventus è uno dei desideri di Giacomo Moscarola, assessore allo sport uscente con la tangibile possibilità di essere confermato nell’incarico.

Intanto l’ipotesi ha trovato spazio anche sui giornali nazionali. Tuttosport del 10 giugno titolava “Biella il presente, Venaria il futuro”, tessendo le lodi del La Marmora-Pozzo, rimesso quasi completamente a nuovo, e dell’amministrazione locale “che si è dimostrata molto fiera oltre che operativa con investimenti importanti per rifacimento di spogliatoi e tribune, mentre il manto di gioco in erba naturale è stato affidato alle sapienti mani degli responsabili bianconeri”.

L’accenno a Venaria, riguarda invece, la possibilità di trasferimento dal 2025/26 in un impianto in fase si realizzazione nella cittadina della cintura torinese che dovrebbe essere una sorta di nuova Coverciano piemontese.

Anche i siti e i blog vicini alla Juventus hanno ripreso la notizia, dando già per certo il “trasloco” dal Moccagatta di Alessandria, che è stato casa per 6 stagioni, verso il La Marmora Pozzo. La Lega Pro ha ha già comunicato le date di inizio stagione: il campionato partirà il 25 agosto e i preliminari di Coppa Italia un paio di settimane prima. La serie C sarebbe un gran colpo per gli appassionati biellesi di calcio.

Biellese

Non gioca al La Marmora da tempo memorabile. Nel caso (difficile) di ripescaggio in serie D la società richiederà lo stadio. Apparentemente non ci sono preclusioni “federali” alla disputa di tre campionati nello stesso impianto. Considerando che la Juve femminile ha poche partite e spesso ha giocato venerdì, sabato e lunedì, non sembra possa esserci un grande intasamento. Serve, quella sì, la volontà di tutti a condividere l’impianto.

Atletica Leggera

Il La Marmora da anni non ospita più eventi di rilievo per quanto riguarda l’attività agonistica FIDAL. Pochi giorni fa anche il “Gomitolo di Lana” organizzato dal Bugella Sport si è dovuto trasferire in Valle d’Aosta. Il futuro però è roseo perché sono iniziati nei giorni scorsi importanti lavori di ammodernamento: verranno rifatte completamente le 6 corsie e verrà allargato il rettilineo con lo spostamento del muretto (e relativa rete) oggi troppo vicino alla pista. Diventerà un impianto di alto livello tra quelli a 6 corsie, secondo in Piemonte solo al Nebiolo di Torino, unico con 8. Clelia Zola, presidentessa regionale della FIDAL, la Federazione Italiana Atletica Leggera, è intervenuta sull’argomento. Queste le sue parole: «Con questi lavori sono convinta che sarà uno degli impianti più belli del Piemonte. Sull’onda dell’entusiasmo per le gesta dei campioni azzurri e delle tante medaglie conquistate, spero che il movimento torni a crescere anche a Biella. Riguardo l’utilizzo dello stadio auspico ci sia la volontà da parte dell’amministrazione comunale di dare la stessa considerazione a calcio e atletica. L’impianto così come sarà, e con la sua tribuna “importante” dal punto di vista della capienza, può sicuramente ambire alle massime manifestazioni regionali e a qualche evento nazionale (per ospitare gli italiani assoluti o giovanili sono necessarie le 8 corsie, ndr). È chiaro che però queste manifestazioni sono complete anche di Peso, Disco, Giavellotto e Martello, discipline che sono stati oggetto di discussione perché “accusate” di rovinare il campo. È anche vero che le nostre manifestazioni si concentrano in estate quando non c’è il calcio e dunque anche questa “problematica” risulta irrilevante».

I prossimi interventi

I lavori alla pista dovrebbero terminare entro l’estate, ma stanno procedendo spediti e c’è la possibilità che si chiudano già ad agosto. Nei prossimi giorni dovrebbe iniziare anche la finitura dei “popolari”: nei mesi scorsi è stata fatta l’impermeabilizzazione e l’imbiancatura, ora verranno posizionati i seggiolini come accaduto in tribuna A e B l’estate scorsa. Nel contempo è stato rifatto anche il tunnel di accesso al campo. Tra gli obiettivi della vecchia giunta c’erano altre due voci molto importanti. La prima riguarda la sistemazione delle due tribune C (quelle scoperte) che porterebbero la capienza a oltre 4000 posti. La seconda è il rifacimento dell’impianto di illuminazione sostituendo le dispendiosissime lampade a ioduri (sono un centinaio) con quelle a led.

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