Ritiro con la nazionale Under 15 per Edoardo Rastello
Calcio giovanile - Il giovane biellese, in forza alla Juventus, era tra gli 88 convocati a Novarello: in “palio” una maglia azzurra
Sognare non costa nulla, ma in questo caso il giovane calciatore biellese Edoardo Rastello un sogno lo sta vivendo in prima persona.
Nei giorni scorsi, infatti, ha preso parte al raduno della Nazionale Italiana Under 15: a Novarello, per il “Torneo di Natale 2024”, erano presenti 88 giocatori scelti dal tecnico azzurro Enrico Battisti dopo una prima scrematura avvenuta nelle quattro selezioni territoriali del Nord, Centro-Nord, Centro e Sud. In “palio”, se così si può dire, le 22 maglie azzurre per un torneo internazionale che si terrà in Portogallo nel mese di dicembre.
La storia di Edoardo Rastello è una di quelle che vale la pena raccontare, fatta di grandi soddisfazioni ma anche di sacrifici.
Nato nel 2010 è il terzo figlio in una famiglia di sportivi: Francesca, classe 2000, è stata a lungo pallavolista nel TeamVolley arrivando sino alla serie C prima di smettere per dedicarsi agli studi di medicina; Filippo, classe 2001, ha esordito in D nel Borgosesia Calcio, ma ha dovuto smettere con il calcio poco prima dell’arrivo del Covid, infortunatosi seriamente ad un ginocchio quando era nelle fila della Fulgor in Eccellenza.
Edoardo, invece, ha iniziato a Cossato, dai 9 ai 12 anni ha giocato nelle giovanili della Pro Vercelli, poi un anno nel Torino U14, prima dell’approdo alla Juventus dove sta disputando il campionato Under 15 nazionale.
Un torneo che i bianconeri stanno dominando (8 partite, 7 vittorie e 1 pareggio) e che ha visto di recente anche la prima rete stagionale del centrocampista biellese.
Un impegno notevole, sia dal punto di vista sportivo che umano, perché questa nuova avventura con la maglia bianconera lo ha portato a trasferirsi a Torino, con qualche comprensibile lacrima da “distacco” di mamma e papà: vive, infatti, nel campus per i giovani della società e studia al JCollege, il liceo scientifico a indirizzo sportivo voluto dalla Juventus alla Continassa.
Per la sua crescita personale società migliore non ci poteva essere: il futuro è nelle sue mani... e nei suoi piedi.
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