Kickboxing, Nicole Perona medaglia d'argento e vice campionessa europea nella categoria Lowkick -56 kg
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Straordinario. Questo è l’unico aggettivo che rende l’idea del percorso messo in campo a Bratislava dal 13 al 21 Ottobre 2018 durante i Campionati Europei Wako (World Association of Kickboxing Organizations) da parte della fighter piemontese Nicole Perona.
L’atleta di punta del Team Kickstar, con sede a Cuneo e a Biella e diretto dal Dt Ivan Sciolla, ha rappresentato l’Italia nella categoria Lowkick -56kg Seniores a Bratislava (Slovacchia), Capitale che ha ospitato l’Edizione 2018 dei Campionati Europei di Kickboxing per le discipline Lowkick, K1 e Kicklight.
«La categoria di Nicole era una tra le più competitive quest’anno» racconta il Dt Sciolla «alla griglia di partenza erano ben 13 le nazioni pronte a conquistare il podio: Polonia, Francia, Portogallo, Montenegro, Turchia, Spagna, Serbia, Bosnia, Ucraina, Russia, Croazia, Germania e Italia».
Il primo combattimento, ai quarti di finale, vede l’azzurra Nicole Perona opposta alla fighter croata Makelja Karmela, che nulla può contro la precisione chirurgica dell’italiana, che vince nettamente ai punti i tre round. Ecco la semifinale, e la russa Irina Parakhina sembra decisa fin da subito a voler imporsi fin dai primi secondi del match. Nicole però mantiene la calma, inquadra subito l’avversaria, e imposta il combattimento con intelligenza ed esplosività nei movimenti, mantenendo il controllo e il vantaggio su tutti e tre i round. Anzi, negli ultimi 30 secondi, invece di gestire la superiorità di punteggio, regala al pubblico una serie di calci al viso e combinazioni di pugilato che mettono in seria difficoltà la russia. Al suono del gong, il braccio alzato al cielo è ancora una volta quello di Nicole. Ed eccoci in finale, il match che decreterà la nuova campionessa europea 2018: Nicole affronta la serba Ajla Lukac, atleta professionista e già plurititolata in questa categoria. Dopo il 1° round quasi completamente di studio reciproco, nella 2° ripresa Nicole aumenta il ritmo e porta più colpi a segno della Lukac, portandosi in vantaggio per una manciata di punti. Terzo e ultimo round: la Serbia diventa più aggressiva, recupera qualche punto e riporta il match in parità. I giudici sono restii a segnare punti sia da una parte che dall’altra. Il tifo è assordante. Sul ring continuano gli scambi tra combinazioni di pugilato e rapidissimi calci a diverse misure e altezze, e Nicole è in vantaggio fino a 1 secondo dal suono del gong, quando proprio sull’ultimo scambio di azione, un giudice segna il punto della vittoria alla Serbia. La Lukac vince 2:1 ai punti su Nicole, e al suono del gong il palazzetto di Bratislava resta senza fiato. Esulta la Serbia tanto quanto rimangono senza parole i compagni azzurri e il board Italiano. Recuperata la lucidità, le tribune dell’intero palazzetto di Bratislava si alzano in piedi senza distinzione di nazioni, tutti insieme, con un coro di applausi e complimenti per l'azzurra, che è meritatamente, seppur stretta, medaglia d’argento e vice campionessa europea.
Ecco il commento a caldo della protagonista azzurra Nicole Perona: «Siamo fighters e combattiamo per raggiungere sempre il massimo. L’oro di questo campionato europeo era davvero vicino, e vederlo sfumare per così poco fa male. Ci ho provato fino alla fine, ho cercato di sbagliare meno possibile, curando tutto nei minimi dettagli, dal controllo del peso, alla tattica, alla tecnica, all’atteggiamento, alla testa. Ci tenevo tanto a dimostrare il grande lavoro fatto negli ultimi due anni con il mio coach Kickstar Ivan e con il nostro Team Internazionale Topten Light-Revolution. Spero di esserci riuscita, anche perché quando sono partita per Bratislava, non pensavo nemmeno di riuscire ad arrivare sul podio in questa nuova disciplina Lowkick (Nicole è campionessa euoropea e mondiale di un’altra specialità, kicklight). Comunque - continua la Portacolori Italiana - Non ci sono scuse. C’è solo una certezza: questo sarà solo un altro ennesimo punto di inizio. Lavorerò sodo, curerò ancora di più i dettagli, cercherò di non lasciare più dubbi ai giudici. Mi impegnerò per essere migliore, la migliore, e portare lustro, onore, lacrime e sorrisi all’Italia e a chiunque proseguirà il cammino al mio fianco. Ringrazio di cuore il mio direct coach Kickstar Ivan, i coach Manuel Nordio e Lionello Pedersoli per Light Revolution, i direttori tecnici della nazionale Biagio Tralli, Gianpietro Marceddu, Stefano Paone e Raffaele Cipriani per avermi dato fiducia, il mio sponsor Topten, il presidente Fikbms Donato Milano in rappresentanza di tutta la Federazione». Ribadisce, con un sorriso orgoglioso, il Dt Sciolla: «Nicole Perona è una campionessa a 360°. Non si accontenta mai, si fa “in quattro” per tutti, è continuamente alla ricerca della perfezione. È tanto forte e determinata quanto fragile e timida. Ma c’è una cosa che non sa: ha dei margini di miglioramento ancora incredibili. E io, al suo fianco, mi impegnerò per raggiungere altri nuovi fantastici traguardi insieme».
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