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È il Pelé dello sci di velocità. Nessuno ha vinto così tante Coppe del mondo, nessuno come lui rappresenta l’icona di una disciplina di nicchia, ma non per questo meno prestigiosa. Il 40enne valdostano Simone Origone negli scorsi giorni ha conquistato per la 12ª volta la Coppa del mondo, arricchendo un palmares che comprende anche sei ori e un argento iridati e quattro record mondiali di categoria S1. A causa del coronavirus sono state annullate le ultime tappe di Formigal e Gran Valiria: forte di 600 punti in classifica, frutto di sei successi in altrettante tappe, il fuoriclasse valdostano ha preceduto il francese Simon Billy con 440 e l’austriaco Manuel Kramer con 330.A guidare Origone, nelle vesti di direttore tecnico della Nazionale italiana, c’è un biellese: il sindaco di Sordevolo Alberto Monticone. Dal 2003 fa parte dei quadri della federazione e in totale ha conquistato 16 coppe del mondo: oltre alle 12 di Origone bisogna infatti aggiungere le 4 di Valentina Greggio (quest’anno seconda) in ambito femminile. Purtroppo questo non è il momento di festeggiare per Origone e Monticone, con il sindaco impegnato per altro in prima linea per affrontare l’emergenza. Ma non appena il peggio sarà passato, i due troveranno sicuramente il modo di brindare.
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