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Italia-Serbia al maschile e una finale al femminile tutta azzurra. Saranno Marko Topo (quindicenne di Belgrado) opposto al romano Matteo Gigante e le italiane Beatrice Stagno (6-4, 6-2 a Laura Mair) e Jennifer Ruggeri (6-2, 6-2 a Chiara Fornasieri ) a giocarsi sabato dalle 14,30 l’ultimo atto del 5° Torneo internazionale ‘Città di Biella’, trofeo Lauretana, Memorial Renzo Bramanta.
Centosettanta centimetri di potenza. Ruggeri non ha dato scampo alla torinese Chiara Fornasieri, superandola nettamente per 6-2, 6-2 nella prima semifinale del Memorial Renzo Bramanta. La giocatrice marchigiana, che si allena a Iesi è subito partita fortissima, volando sul 5-0, con tre break, grazie ad una serie completa di vincenti, compresi alcuni pregevoli tocchi nei pressi della rete. A quel punto un piccolo passaggio a vuoto, durato un attimo, con la piemontese che provava ad incitarsi e finalmente, nel sesto gioco, teneva una battuta. Per la quindicenne del Circolo Stampa Sporting si è però trattato di un effimero successo, perché Ruggeri ritrovava subito la calma per chiudere il set.
«Ho forzato qualche colpo, perdendo un attimo la sicurezza – racconta Jennifer -. Però poi ho ritrovato la lucidità necessaria. Lo stesso è accaduto nel secondo set, che ha avuto un andamento analogo. All’inizio della settimana ero carica: sto attraversando un buon periodo, mi sento migliorata e speravo di arrivare in fondo».
La seconda finalista è la monzese Beatrice Stagno, a segno per 6-4, 6-2 sull’altoatesina Laura Mair. La lombarda è partita forte (4-0), ma ha subito il recupero dell’avversaria. «Quando ha pareggiato sono tornata a concentrarmi e a giocare più ordinata – spiega Stagno -. La finale? Cercherò di lottare su ogni quindici e fare il mio gioco e soprattutto di divertirmi. E’ stata un po’ una sorpresa arrivare in fondo, ma sono in buone condizioni».
Decisamente più combattuta la prima semifinale maschile. Al giovane serbo (classe ’03) sono occorse quasi due ore e mezza per piegare la resistenza del ceco Ondrej Horak (tds 1 e numero 42 del ranking europeo): 5-7, 7-5, 6-1 il punteggio. Il ragazzo di Belgrado ha vinto in rimonta e nel secondo si è trovato sotto per 4-1 e poi 5-3. «Ma ogni game era molto lottato – dice Topo – Sapevo che potevo dare la svolta in ogni momento e non ho mai pensato di perdere. Sono stato positivo: è sicuramente un’ottima vittoria e sono contento». La sfida tutta romana tra il mancino Gigante e l’estroso Camilli si è risolta a favore del primo per 6-0, 7-6 (3). «Nel primo mi stava dentro tutto – racconta Matteo -. Poi ha cercato maggiori anticipi e la partita si è complicata. Il rovescio è così, naturale, è efficace e mi sento più sicuro. Il diritto serve per aprirmi il campo. In finale? Dovrò partite forte come in semifinale».
Il programma di sabato prevede alle 14,30 la finale femminile tra Beatrice Stagno e Jennifer Ruggeri; a seguire il match maschile tra Marko Topo e Matteo Gigante.
RISULTATI SEMIFINALI – TABELLONE MASCHILE
Marko Topo (Srb) b. Ondrej Horak (Cze, 1) 5-7, 7-5, 6-1
Matteo Gigante (Ita) b. Gabriele Camilli (Ita) 6-0, 7-6 (3)
RISULTATI SEMIFINALI – TABELLONE FEMMINILE
Beatrice Stagno (Ita) b. Laura Mair (Ita) 6-4, 6-2
Jennifer Ruggeri (Ita) b. Chiara Fornasieri (Ita) 6-2, 6-2
FINALE DOPPIO MASCHILE
Bombara-Orso b. Fillat Gimenez-Linkuns Morozovs 0-6, 6-3, 10-7
FINALE DOPPIO FEMMINILE
Molchanova-Vinahradava b. Fornasieri-Schieroni 6-3, 6-3
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