Tennis, Thindown challenger: oggi in campo Lorenzi. Risultati e immagini della prima giornata

Foto Enrico Eletto.

In attesa di vedere all’opera mercoledì il talento biellese Stefano Napolitano, una delle sfide più interessanti dei sedicesimi di finale del Thindown Challenger di Biella (terra, montepremi complessivo di 46.600 euro) metterà di fronte Paolo Lorenzi (tds 4 e 120 Atp) e Andrea Arnaboldi, impegnati sul campo centrale intorno alle 14 di oggi. «Non ci sono tanti precedenti, l’ultimo è troppo indietro nel tempo per rappresentare un valido metro di paragone (nel 2013 a Todi vinse Lorenzi con un doppio 6-3, mentre nel 2009 in Olanda prevalse Arnaboldi, 6-2 al terzo, ndr) – dice l’esperto trentasettenne nato a Roma ma ormai residente in Florida Lorenzi -. A Siviglia non ho giocato benissimo, mi auguro di fare meglio. Qui a Biella c’è un tabellone difficile, spero di trovare una buona condizione».

Altre tre teste di serie azzurre saranno impegnate oggi. Nel secondo match di giornata Alessandro Giannessi (7 del seeding e 140 Atp) se la vedrà con Giacomo Dambrosi; mentre Gianluca Mager (tds 8, 142 Atp) esordirà in città affrontando lo spagnolo Oriol Roca Batalla. I precedenti sono 2-1 per il tennista di Barcellona, che ha anche vinto l’ultima sfida diretta giocata nel 2016 in Marocco per 6-4, 6-3. A chiudere la giornata Lorenzo Giustino (tds 6, 138 Atp) incrocerà la racchetta con l’argentino Andrea Collarini su cui è in vantaggio per 2-1 avendo vinto l'ultimo scontro diretto giocato l'anno scorso nel Futures di Santa Margherita di Pula.

Per un attimo si era temuto il peggio, ma per fortuna non sembra niente di troppo grave. Vinto il primo set in meno di mezz’ora per 6-0 Pietro Rondoni era sul 5 pari nel secondo con Giacomo Dambrosi, quando una brutta caduta ha fatto temere il peggio, con il vercellese costretto ad abbandonare l’incontro per una forte distorsione alla caviglia destra. Il numero 542 del ranking mondiale è stato subito trasportato in ospedale per esami più approfonditi, che sembra abbiano escluso lesioni. Un solo game è stato raccolto dal diciottenne biellese Gabriele Felline.

Non ci possono più essere dubbi: il nuovo circolo di «Via Liguria 2.0» piace. Sarà l’aria del Challenger, sarà il restyling che ha ulteriormente abbellito tutta l’area, dalla zona della club house fino all’Osteria pizzeria «I Veraci», ma nello storico circolo tennistico biellese si respira un’altra aria.

«Questo è solo l’inizio di un nuovo percorso, in un circolo che è stato trasformato e subito apprezzato da tutti, sia fruitori, sia addetti ai lavori – spiega il direttore della BTA Cosimo Napolitano -. C’era molta attesa e i primi riscontri sono incredibilmente positivi. Nella nostra prima stagione abbiamo messo in piedi tante attività, tutte ugualmente importanti. Dal giovanile, fino ai tornei internazionali, il 2019 è subito partito con tanta carne al fuoco. Se siamo arrivati fino qui è perché ho trovato uno ‘zoccolo’ duro del club formato da persone eccezionali. Non sono semplici volontari, ma dei professionisti e loro mi hanno fatto sentire a casa. Sono felice di aver portato a termine un primo anno, ma soprattutto di aver ritrovato l’entusiasmo di fare le cose».

RISULTATI PRIMO TURNO
Oriol Roca Batalla (Esp) b. Matteo Arnaldi (Ita, WC) 6-3, 6-0
Andrea Arnaboldi (Ita) b. Carlos Boluda-Purkiss (Esp) 7-5, 2-0 ritiro
Andrea Collarini (Arg) b. Thomaz Bellucci (Bra) 6-3, 6-3
Gian Marco Moroni (Ita) b. Andrea Pellegrino (Ita) 6-1, 4-1 ritiro
Eduard Esteve Lobato (Esp) b. Gabriele Felline (Ita, WC) 6-1, 6-0
Giacomo Dambrosi (Ita, WC) b. Pietro Rondoni (Ita, WC) 0-6, 5-5 ritiro
Riccardo Bonadio (Ita) b. Pedro Cachin (Arg) 4-6, 6-3, 6-2
Viktor Galovic (Cro) b. Daniel Gimeno-Traver (Esp) 6-3, 7-5
Jeremy Jahn (Ger) b. Enrico Dalla Valle (Ita) 6-3, 6-4
Fernando Romboli (Bra) b. Tommaso Barelli (Ita, WC) 6-3, 6-2
Hernan Casanova (Arg) b. Christian Lindell (Swe) 6-1, 7-6 (8)
Peter Heller (Ger) b. Jordan Correia (Bra) 7-6, 6-2
Maxime Chazal (Fra) b. Yuta Shimizu (Jpn) 6-3, 6-3

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