Chiesa biellese a lutto per la morte di padre Michele Botto Steglia. Aveva 47 anni

Originario del Biellese, sacerdote rosminiano era stato rettore del Sacro Monte Calvario a Domodossola

Chiesa in lutto per la morte, la notte scorsa, di padre Michele Botto Steglia.

A ricordare la figura di padre Michele che da settembre era vice retore del collegio Rosmini di Stresa anche il vescovo di Biella, mons. Roberto Farinella, in ritiro annuale con i confratelli della Conferenza Episcopale Piemontese. Raggiunto dalla notizia della morte di padre Michele Botto Steglia, il Vescovo si è unito in preghiera ricordando il caro sacerdote rosminiano, originario della terra biellese, in particolare della piccola comunità di Selve Marcone. I vescovi piemontesi hanno portato nella preghiera don Michele, la comunità rosminiana tutta e i famigliari di don Michele, la mamma, la sorella e i nipoti.

Parroco a Roma della parrocchia dello Spirito Santo alla Ferratella, dal settembre 2023, dopo pochi mesi di ministero la sua vita è stata segnata dalla malattia. Prima di essere nominato parroco padre Michele, che aveva 47 anni, è stato diversi anni stimato rettore del “Sacro Monte Calvario” di Domodossola, luogo rosminiano per eccellenza. Proprio lì, nel febbraio 2023, aveva invitato il vescovo Roberto a celebrare l’Eucarestia in occasione della “festa della Cella”.

«L’intera nostra Diocesi, unitamente al vescovo emerito Gabriele e ai confratelli sacerdoti, si unisce nella preghiera per padre Michele e per tutti coloro che attraversano l’ora della sofferenza per la sua dipartita» ha detto il Vicario generale don Paolo Boffa Sandalina.

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