Frassati copatrono di Pollone,
il sogno della comunità

Il nuovo santo A esprimere questo desiderio è stato il parroco don Luca Bertarelli rivolgendosi al Vescovo che ha officiato la Messa di ringraziamento

Sabato pomeriggio, il suono delle campane a festa avvertiva la gente di Pollone e di Ternengo della novità destinata a fare notizia, la buona notizia cristiana di cui la parola “Vangelo” significa. Le persone si chiedevano cosa stesse capitando, anche se molti già avevano appreso dagli organi di comunicazione sociale, che l’adolescente milanese Beato Carlo Acutis e il giovane delle Otto Beatitudini il Beato Piergiorgio Frassati saranno iscritti nell’Albo dei Santi tra qualche mese. Sabato mattina in Duomo è stata celebrata la S. Messa in ringraziamento per Carlo, il patrono di Internet; in Cattedrale a Biella, sempre esposta in una cappella laterale, si mostra la reliquia del Beato Acutis donata ai biellesi dalla sua mamma. A Pollone, nel pomeriggio sempre di sabato, con un’assemblea liturgica orante e commossa, il vescovo di Biella mons. Roberto ha officiato la S. Messa vigiliare della solennità di N.S. Gesù Cristo Re dell’Universo. Molti fedeli uniscono anche il ringraziamento al Signore fonte di ogni santità cristiana, per la canonizzazione del Beato Pier Giorgio Frassati. Tutta Pollone respira da sempre la sua presenza misteriosa, nelle chiese del paese, nei monumenti a Lui dedicati, nelle associazioni, nelle commemorazioni che nei decenni e negli anni avvennero attorno alla sua figura. Modello affascinante di giovane laico, di membro dell’Azione Cattolica, di universitario, di tremendo alpinista, di uomo dalla fede profonda e testimoniata davanti a tutti, di testimone della carità verso tutti, in particolare verso i poveri e gli emarginati, di uomo impegnato nel sociale orientato in senso cristiano. Inoltre le venerate spoglie mortali del Frassati, riposarono per sessantacinque anni nel camposanto di Pollone, meta di pellegrinaggi, visite e preghiere da parte di tantissime persone di tutta Italia e anche dall’estero. Soprattutto gruppi di giovani attirati dal suo contagioso esempio di atleta di Cristo, di giovane credente. Mons. Vescovo all’omelia esorta i presenti: “la regalità di Cristo non si esprime nel potere mondano, ma attraverso l’amore che si dona senza misura. Regno in cui ciascuno di noi è chiamato a diventare piccolo e servitore, come il Signore Gesù ci ha insegnato”. Quadro, sacra reliquia, segni della sua esuberante giovinezza sono esposti nell’altare a Lui dedicato. Riferendosi al novello Santo, il presule attesta: “Pier Giorgio ha incarnato i valori del Vangelo, è un modello straordinario di come si costruisce il Regno di Cristo nelle piccole e grandi azioni quotidiane”. Pollone, con Villa Ametis dove tanto tempo Pier Giorgio trascorse con i familiari e con gli amici, luogo della sua preghiera profonda, della sua devozione alla Regina del monte di Oropa verso la quale muoveva per recarsi in Santuario a piedi innumerevoli volte, luogo del suo studio e dei suoi aneliti giovanili, lo avverte e nella fede lo vede presente e in azione. Ogni anno tantissimi giovani visitano la sopracitata Villa, la Parrocchiale, diretti anche ad Oropa per pregare la Madonna Nera tanto amata dal giovane Frassati. Adesso si attendono i programmi dettagliati della sua Canonizzazione a Roma ove certamente i biellesi vi parteciperanno numerosi, anche per esprimere quella dimensione di “ biellesità” che Pier Giorgio visse e che noi avvertiamo quando parliamo e guardiamo a Lui. A fine Messa, il parroco don Luca a nome dell’intera comunità, rivolgendosi al vescovo Farinella chiede che il desiderio di tanti è quello di ascrivere come compatrono della Parrocchia e del paese insieme al prete S. Eusebio, il nome, il modello e l’intercessione di san Pier Giorgio Frassati. Nelle vie misteriose della Provvidenza che sempre ci sorprende e ci stupisce, come non credere che, dopo aver percorso i dovuti itinerari “canonici”, questo auspicio si avveri. E la gioia sperimentata già sabato scorso, avrà il suo culmine. Una gratitudine immensa a Dio che accompagna il cammino della sua Chiesa con la potenza dell’amore e la testimonianza dei Santi.

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