«Il sacerdote deve essere un uomo
che prega e prega per gli altri»

San Francesco di Sales, patrono del Seminario Così si è espresso mons. Cerrato che ha festeggiato il suo 50° anniversario di ordinazione sacerdotale. Questa sera la Messa alle 19

Una ricorrenza speciale per i sacerdoti e i diaconi della diocesi, la festa di San Francesco di Sales patrono del nostro amato Seminario di Biella. Diverse sono le occasioni in cui il clero e il collegio dei diaconi si ritrovano, ma questa assume la connotazione di una sentita Giornata vissuta tra le mura di quella casa comune di discernimento e formazione che il seminario rappresenta per tutti. In aggiunta alcuni preti e diaconi ricordano un anniversario significativo della loro consacrazione al Signore e del loro ministero ecclesiale, anni e decenni in cui hanno esercitato nel loro specifico grado l’Ordine sacro. E ieri mattina, tanti i ministri ordinati presenti insieme al vescovo di Biella mons. Roberto Farinella. Con lui due vescovi di origine biellese: mons. Edoardo Cerrato amministratore apostolico di Ivrea e mons. Francesco Ravinale vescovo emerito di Asti. Solenne e partecipata la celebrazione eucaristica presieduta da mons. Cerrato che ricorda cinquant’anni di Sacerdozio, infatti fu ordinato prete nel giugno del 1975 a Biella dall’indimenticato vescovo Vittorio Piola. Il servizio liturgico è reso dai nostri seminaristi. Commosso e grato il saluto di mons. Roberto al vescovo Edoardo: “la Sua presenza è un dono per tutti noi, in particolare la Sua parola e la sua preghiera ci incoraggia nella testimonianza e nel servizio al Popolo di Dio. La ringraziamo per il Suo ministero ricco di frutti e per la vita dedicata alla Chiesa. Anch’io personalmente la ringrazio per La fede e la bontà di cuore che la contraddistingue e per la sua devozione alla nostra amata Madonna di Oropa”. Come sempre bella e dotta l’omelia del vescovo Edoardo che ha richiamato “Papa Francesco in occasione dei 65 anni di Sacerdozio di Benedetto XVI, riportando un intervento dello stesso Ratzinger ha ribadito che nelle parole di Gesù a Pietro – mi ami? Il Signore fonda il pascere, solo se c’è l’Amore il Signore può pascere attraverso di noi. È questo amare che ci riempie, questo credere che ci fa camminare. Senza il legame con Dio siamo come satelliti che hanno perso la loro orbita e precipitano nel vuoto, non solo disgregando se stessi ma minacciando anche gli altri...” Poi proseguendo mons. Cerrato attesta: “il sacerdote rappresenta il Signore ed agisce in persona Christi, perché non agisce in nome di un assente, ma nella persona stessa del Risorto. E il gesto di imposizione delle mani nel rito di Ordinazione dice a noi: - tu mi appartieni, tu stai sotto la protezione delle mie mani e del mio cuore. Rimani nelle mie mani e dammi le tue. Il Signore ci affida se stesso, ci rende suoi amici, si consegna nelle nostre mani. Il Sacerdote deve essere soprattutto uno che prega e prega per gli altri. Senza la preghiera l’agire esterno resta senza frutto”.

Il pranzo e una simpatica atmosfera di fraternità sugellano un giorno significativo del cammino della nostra Chiesa diocesana.

Questa sera la Messa per gli amici e i sostenitori del Seminario

Stasera alle 19 sempre nella storica e devota Cappella Maggiore del Seminario, la S. Messa solenne patronale presieduta dal nostro vescovo Roberto, il quale invita tutti i fedeli a vivere nel nome di san Francesco di Sales “la fede con gioia, perché l’amore di Dio trasforma la nostra vita e ci rende strumenti di pace. Come nostro Patrono in particolare di sacerdoti e seminaristi, insiste sull’amore di Dio come forza che attira, un amore che propone e non impone. Il Signore ci doni un cuore mite, paziente e ricco di speranza”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA