La Diocesi di Biella rinnova il voto secolare alla Madonna di Oropa e dona 25 mila euro: andranno all’Ospedale e ai poveri delle Missioni biellesi nel mondo
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«Un voto solenne e devoto di amore alla Madonna di Oropa». Così il Vescovo di Biella ha annunciato ieri sera, durante il Rosario recitato nella Basilica Antica del Santuario in comunione con tutta la Chiesa italiana, il gesto di carità concreto della Diocesi di Biella affidato al cuore e alle mani di Maria Santissima. L’offerta di 25 mila euro devoluta dalla Diocesi al Santuario sarà destinata a sostenere sia i progetti della Missioni Biellesi tra le popolazioni più povere del mondo sia le attività e gli operatori dell’Ospedale di Biella per l’emergenza Coronavirus.
«La Chiesa è vicina nella preghiera e nell'intercessione per sostenere tutti in questo momento di emergenza» ha spiegato ieri il Vescovo di Biella, monsignor Roberto Farinella. «In questo cammino verso la Pasqua che da sempre è caratterizzato dalla valorizzazione delle opere evangeliche della preghiera, del digiuno e dell'elemosina, nell'anno dedicato alla V centenaria Incoronazione, nel giorno dedicato a San Giuseppe, sposo della Beata Vergine Maria, nelle condizioni di estrema gravità e pericolo che stiamo vivendo quest'anno vogliamo mettere come Diocesi biellese nelle mani della Madonna Nera il segno concreto della nostra carità, delle nostre offerte, delle nostre preghiere, dei nostri sacrifici presentandoli come "Voto solenne e devoto di amore" alla Vergine Santa e Benedetta perché tanti fratelli e sorelle, vicini e lontani, sperimentino la bontà di Dio e la vicinanza della comunità».
In questi giorni difficili il rapporto del Santuario con la gente e con il popolo dei fedeli non si è mai interrotto, anzi, si è intensificato. Migliaia di persone, seppure a distanza, affidano quotidianamente alla Madonna di Oropa le proprie preghiere, affinché interceda per proteggere gli ammalati e tutti coloro che lottano contro il virus.
«In questa prospettiva leggo il gesto che oggi il nostro Vescovo ci ha annunciato: un grande dono da parte della Chiesa biellese alla Madonna di Oropa» spiega Don Michele Berchi, rettore del Santuario di Oropa. «Un voto dei fedeli biellesi per domandare la Sua protezione e la liberazione da questo male che ci affligge».
Il gesto odierno riprende una tradizione antica e pone nell’oggi un gesto di valenza storica. La Città di Biella si votò più volte alla Madonna di Oropa in occasione di epidemie: nel 1522 e poi ancora in seguito alla peste diffusasi nel 1599, la comunità fece il voto di costruire l’attuale Basilica Antica e nel 1620 si svolse la I Incoronazione.
«Ma cosa significa “fare un voto”?» continua Don Berchi. Due, secondo il Rettore, i fattori di un gesto che necessita, oggi, di essere ri-compreso. «Il primo è il sacrificio. In queste ore è più facile, più spontaneo scoprirci disposti a dare qualcosa di prezioso per ottenere in cambio ancora di più, qualcosa che ci costi di più e il nome di questo “qualcosa” è sacrificio, in questo caso il sacrificio della carità». Come nel caso della vedova indicata come esempio da Gesù «ciò che vale agli occhi di Dio è la quantità di sacrificio, non la quantità di ciò che doniamo. E ai Suoi occhi tanto più la situazione è sfavorevole e tanto più il gesto ha valore».
Il secondo fattore è la fiducia, cioè la certezza di essere esauditi. «La richiesta di grazia "tradisce" sempre una posizione di assoluta fiducia» conclude don Berchi. «Non è un baratto né un azzardo, dentro di noi sappiamo che in realtà si chiede solo a qualcuno da cui sappiamo di poter ricevere. Con questo gesto la Chiesa biellese, si fortifica nel cammino verso il 30 agosto, verso quella festa in cui, finalmente, ci abbracceremo come figli della nostra Regina».
Così Stefano Zucchi, direttore della Caritas Diocesana, accoglie la notizia della donazione: «Temevamo, vista l’emergenza drammatica in Italia, di dover sospendere forzatamente la ricca attività di animazione missionaria proposta da tanti anni dal Centro missionario diocesano in Quaresima in favore di diverse comunità povere nei diversi continenti, invece grazie al voto che la nostra Diocesi ha fatto alla Madonna di 25.000 Euro, riceviamo dal Santuario di Oropa l’offerta di 12.500 euro per un aiuto speciale straordinario a sostegno dei diversi progetti previsti».
«Analoga cifra (gli altri 12.500 euro)» prosegue Zucchi «è stata disposta in favore dell’Ospedale di Biella attraverso la campagna #donosalute #fermiamoloinsieme promossa dall’associazione amici dell’Ospedale di Biella, a sostegno dei reparti del nosocomio che stanno fronteggiando l’emergenza Coronavirus: rianimazione, semintensiva, pronto soccorso. Di fronte al dramma del lutto, della solitudine, della paura, insieme alla preghiera e alla vicinanza a chi soffre possiamo e dobbiamo offrire sostegno concreto per fare spazio a quella speranza che, se condivisa, diventa antidoto al dolore».
E conclude invitando a non sprecare questi giorni difficili e a «un impegno rinnovato da parte di tutti» segnalando tra le altre la proposta di Fra’ Galdino Salute tra quelle più efficaci di fronte alle criticità sanitarie delle persone più fragili.
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