La Giornata missionaria mondiale dei ragazzi

Anche a Biella si terrà l’iniziativa nella ricorrenza dell’Epifania

La Giornata Missionaria Mondiale dei Ragazzi è una giornata di preghiera e solidarietà che si celebra in tutto il mondo anche se in date diverse, scelte compatibilmente con le tempistiche scolastiche dei vari Paesi. In Europa fu scelta la data del 6 gennaio, giorno dell’Epifania, anche se da sempre è stata data libertà di celebrarla in date più compatibili con altri impegni diocesani e parrocchiali. È stata scelta l’Epifania perché i magi sono i primi missionari, mettendosi in cammino per andare lontano, e perché Gesù si manifesta a tutti i popoli.

Lo slogan della prossima Giornata Missionaria Mondiale dei Ragazzi sarà “Cuori Ardenti Piedi in Cammino”, tratto dal messaggio di Papa Francesco per la Giornata Mondiale Missionaria che si riferisce al Vangelo dei discepoli di Emmaus.

La Giornata Missionaria dei Ragazzi è una festa davvero particolare. Se tutta la Chiesa è missionaria, questa Giornata ci ricorda che Gesù ha affidato la sua missione anche ai piccoli. Anzi, invita tutti ad accogliere il Regno di Dio come i bambini (Mc 10, 15). Gesù si fida dei giovani e dei ragazzi, conta su di loro, sulle loro energie, il loro entusiasmo, la loro spontaneità, fantasia e creatività, sulla loro voglia di condividere e di fare festa. Gesù sostiene anche i loro sogni di un mondo più bello per tutti.

Ora siamo più consapevoli, anche per l’esperienza faticosa provocata dalla pandemia del Coronavirus, che la sfida di oggi è proprio vincere l’isolamento e l’egoismo, il “virus” che ci illude di vivere bene quando siamo soli (ben-essere non significa vivere isolati…). Sperimentare con coraggio la fraternità nell’ambiente in cui viviamo, spenderci per gli altri, ci aiuta a comprendere che il Vangelo lo si vive quando non siamo scoraggiati e abbiamo un cuore che arde per gli altri.

Ogni domenica, Pasqua della settimana, i cristiani sono chiamati a lasciarsi scaldare il cuore dalla Vita di Gesù; non basta però sapere che nel mondo 2 miliardi e 300 milioni di persone hanno ricevuto il battesimo, è ancor più importante coinvolgere tutti i discepoli di Gesù e invitarli a mostrare al mondo una scelta condivisa per la pace di Gesù, avendo il suo stile, diffondendo il suo messaggio di riconciliazione e liberazione da tutti i mali del mondo. Vogliamo riprendere ad ascoltare la parola viva del vangelo, che sa accendere la fede e fa rinascere la speranza.

Nel vangelo secondo l’evangelista Luca, la sera di Pasqua alcuni discepoli di Gesù si trovano insieme nel cenacolo, impauriti e “scarichi” di speranza e forza. Avranno “Cuori ardenti e piedi in cammino” solo dopo aver rincontrato il Risorto, come ci ricorda il messaggio di papa Francesco per la Giornata Missionaria Mondiale del 2023. Il riferimento evangelico è chiaramente il racconto dei discepoli di Emmaus con l’esperienza dei due amici che si allontanano da Gerusalemme, perché per loro è troppo pesante la delusione umana che li abita.

Quando però quello “Sconosciuto” (forse potremmo dire: non riconosciuto!), con la sua parola, aprirà la loro mente alla scrittura e soprattutto spezzerà il pane – come avviene nelle nostre assemblee domenicali – saranno pronti ed entusiasti di “tornare sui propri passi” per raccontare a tutti l’incontro che cambia la vita. Questa può e deve essere anche la nostra esperienza, ogni domenica, quando l’ascolto della Parola, il Pane spezzato e condiviso, la vera Comunione realizzata tra fratelli e sorelle, ci devono spingere ad uscire e a testimoniare il Risorto. Vogliamo lasciarci convertire al vangelo, per rispondere col nostro entusiasmo e annunciare a tutti la scoperta del Risorto, spendendoci fino in fondo per la missione, che è annunciare Gesù con la vita, con tutte le sue ricchezze e fragilità

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