La messa per vittime e sopravvissuti agli abusi

Triplice intenzione di preghiera, sabato sera a San Paolo, durante la Messa concelebrata dal vescovo Roberto Farinella con il parroco don Filippo Nelva, in occasione della terza giornata delle vittime e dei sopravvissuti agli abusi, della Settima giornata del Povero e per invocare per la pace così bistrattata e così lontana in Israele e in Ucraina.

Il vescovo infatti ha voluto all’inizio e alla fine della celebrazione, ma anche nel corso della funzione, sottolineare i tre temi. In particolare si è soffermato con alcuni pensieri sulla necessità di sensibilizzare le persone, pregare e prendere a cuore il problema delle vittime degli abusi.

Secondo lui, spesso la notizia è stata data solo in chiave scandalistica, per mettere in cattiva luce uomini e donne di chiesa, ma occorre anche chiedere perdono se si è poco attenti alle situazioni che si creano e che possono diventare un vero problema sociale. Ha invitato tutti i fedeli a unirsi in preghiera nelle intenzioni che sono state presentate e ha ringraziato il parroco e la comunità di san Paolo, che è stata tra le prime a richiedere corsi di formazione per i propri animatori. Ha evidenziato quindi l’importanza dell’operato della commissione diocesana per la tutela dei minori con il dottor Gianluca Greggio e la dottoressa Annalisa Colpo (che in 3 sabati di gennaio proporranno degli incontri informativi ed educativi per cogliere i segnali di maltrattamenti subiti da minori e per prevenire il disagio come si spiega nel box qui a lato). Durante l’offertorio invece, l’attenzione si è concentrata sulla Giornata del povero con l’invito a partecipare portando la propria offerta in un cestone posto sugli scalini del presbiterio.

Infine, al termine della celebrazione, come aveva già fatto nell’omelia, monsignor Farinella -che la scorsa settimana era stato ad Assisi con gli altri vescovi italiani - ha invitato tutti a pregare per la pace e ha impartito la benedizione usando le parole di San Francesco.