La Vergine: venite qui in processione
Oltre trecento quest’anno i pellegrini dell’Oftal che lunedì partiranno per Lourdes. Tra essi quasi una quarantina di fratelli e sorelle ammalati. Il Vescovo Roberto sarà con loro
Dopo un’articolata preparazione, lunedì prossimo si apre il pellegrinaggio diocesano a Lourdes. Da sessant’anni accade: i biellesi radunati nella grande famiglia dell’Oftal, vivono giorni tanto attesi, significativi, impegnati e gioiosi insieme, indimenticabili. Ogni anno depositari di un dono nuovo. Oltre trecento quest’anno i pellegrini, di cui quasi una quarantina di fratelli e sorelle ammalati, gli unici privilegiati dall’inizio della storia santa di Lourdes. Il vescovo di Biella mons. Roberto si immerge con loro in un avvenimento di fede e di devozione intensi, di carità e di servizio di straordinaria potenzialità ed efficacia.
I giorni annuali di Lourdes, li possiamo definire degli “esercizi spirituali” per tutti, organizzatori e personale oftaliano, preti, giovani, pellegrini, persone alla ricerca di un incontro con il Mistero. C’è chi ripete l’esperienza da più o da tanti anni, accanto a chi per la prima volta viene quasi assorbito da novità sorprendenti che riescono anche a cambiare la vita, a convertire, ad aprire nuovi ed impensati orizzonti. Il centro attrattivo è l’Immacolata Concezione e quest’anno contiamo ben 170 anni dalla definizione dogmatica di questo privilegio di Maria, la Madre di Dio e della Chiesa che sempre attrae, unisce, muove e motiva.
Chi osserva anche solo esteriormente il fenomeno Lourdes, respira immediatamente la mondialità, credenti, uomini e donne in cammino provenienti da tutto il pianeta. La nostra piccola diocesi biellese pellegrina al Santuario, si trova immersa e a confronto con centinaia di migliaia di pellegrini, formando una grande famiglia cattolica, con gli occhi e il cuore puntati alla Grotta di Massabielle.
L’evento lourdiano nella prassi concreta risulta abituale e ripetitivo, eppure di fatto è sempre nuovo: preghiera, Sacramenti in particolare l’Eucarestia e la Confessione, il Rosario anche con il suo inimitabile flambeaux serale. Il toccare la roccia della grotta e l’acqua da essa scaturita per volere di Maria, la Via Crucis, le catechesi e la fraternità che si riceve e si dona, condivisa con tutti in questi giorni benedetti.
Fraternità ed amicizia che si mostrano più cordiali, appassionate, delicate, plasmate da una forza superiore che viene dal Cielo. E i giorni passano intensi e veloci, tanto da non accorgersi dello scorrere del tempo che si vorrebbe incatenare, per farlo proseguire per sempre.
Il pellegrinaggio vissuto interiormente e nelle sue manifestazioni esterne, rapisce e misteriosamente trasforma, apre alle grandi cose che il Signore compie, come pronunciò la Vergine Maria nel suo eterno Magnificat. Il soggiorno orante ed impegnativo a Lourdes è inscindibile dall’attenzione e dalla cura degli ammalati, di ogni malato a cui si personalizza un servizio, un sorriso, una parola, un ascolto, ricevendo centuplicata l’amicizia del cuore che vuole protrarsi una volta tornati a casa. Chi resta a Biella, rimane unito ai diocesani trasferiti per qualche giorno nella “città di Maria”, nei Bassi Pirenei francesi. Si è associati dalla preghiera, dal ricordo costante e anche da qui, si percorre il pellegrinaggio spirituale che non è una forzatura devota, ma la reale possibilità di vivere la dimensione ecclesiale della comunione, che supera le distanze kilometriche.
Si assapora un vero clima sinodale che fa camminare insieme, per gustare la gioia di esserci; là ai piedi di Nostra Signora di Lourdes, per insieme pregare ed attingere alla fonte viva della speranza e della pace. L’autentica novità di ogni pellegrinaggio, non sta nelle tante cose che si fanno, ma nel vivo desiderio di lasciarsi afferrare dallo sguardo della Vergine Madre ed accompagnare all’incontro con Cristo, respirando la Chiesa grande come il mondo intero.
Il tema di spiritualità che il Santuario presenta quest’anno, si incentra sulle parole della Madonna delicatamente donate a Bernadette: “vada dire ai Sacerdoti di venire qui in processione”.
Già muovendo dal Biellese inizia la processione, in Santuario si implementa con il Rosario itinerante, con il seguire il SS. Sacramento adorando l’Eucarestia, nel procedere singolarmente o in gruppo verso la Grotta magnetizzati dalla presenza ineffabile dell’Immacolata. Augurare ai nostri biellesi in partenza e a noi stessi, “ buon pellegrinaggio!”, vuol dire riflettere su queste belle e profonde realtà. E anche tanto, tanto di più.
In comunità di spirito con i pellegrini a Lourdes, nel Biellese si pregherà secondo questo programma:
Lunedì 26 agosto
“Venite saliamo sul monte del Signore… perché ci insegni le sue vie e possiamo camminare per i suoi sentieri” (Is.2,3) - O.S.I. (Opera Sacerdoti Invalidi) - Casa di Riposo “ Frassati” Pollone.
Martedì 27 agosto
S. Monica, madre di S.Agostino. “Accostiamoci con cuore sincero, nella pienezza della fede, con i cuori purificati” (Ebr.10,22) - O.S.I. Casa di Riposo “ Gallo” Cossato.
Mercoledì 28 agosto
S. Agostino, vescovo e dottore della Chiesa. “Una cosa ho chiesto al Signore, questa sola io cerco, abitare nella casa del Signore” (Salmo 26,4) - O.S.I Casa di riposo “Nostra Signora di Oropa” Sordevolo – Casa di Riposo del Vandorno – Casa Anziani di Sandigliano – Casa di Riposo di Ponderano
Giovedì 29 agosto
Martirio di San Giovanni Battista.
“Quale gioia quando mi dissero, andremo alla casa del Signore. Ora i nostri piedi sono fermi alle tue porte” (Salmo 122, 1-2) “ Sono andato, mi sono lavato e ci vedo” (Giov.9,11) - O.S.I Istituto Belletti Bona – Struttura Papa Giovanni XXIII Lessona.
Venerdì 30 agosto
“Chiedete pace… sia pace sulle tue mura…chiederò per te il bene” (Salmo 122,6.7.9) - O.S.I Casa di Riposo Maria Grazia Lessona.
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