La celebrazione della V Centenaria Incoronazione della Vergine Nera avrà luogo secondo modalità e in una data diverse da quelle previste e dettate dalla ricorrenza centenaria.
Il 30 agosto di quest’anno, infatti, sarà celebrato in Santuario un gesto che significherà il rinnovarsi della devozione e della gratitudine a Maria, Regina di Oropa, in questi mesi di grande prova per il Mondo, per la nostra Nazione e per il Biellese. Sarà un gesto che, rispettando la data centenaria, ribadirà, nelle condizioni date, una tradizione cara ai Biellesi e a tutti i devoti del Santuario. Esso si svolgerà secondo modi e tempi che saranno comunicati al più presto e comunque in piena ottemperanza alle disposizioni di sicurezza vigenti in quel momento.
La celebrazione solenne della V Centenaria Incoronazione della Vergine Nera avrà invece luogo, a Oropa, secondo le modalità che erano in corso di progettazione e organizzazione, quando le condizioni dettate dalla gravissima emergenza permetteranno il pieno, sicuro e corale concorso del popolo dei fedeli, e quindi, auspicabilmente, nell’estate del 2021.
La decisione è stata presa dal Vescovo di Biella alla luce della valutazione essenzialmente pastorale di tutti gli aspetti, organizzativi e non, coinvolti in un evento così significativo per tutta la comunità Biellese.
Nell’annunciare la sua decisione, monsignor Farinella ha anche reso noto di aver ricevuto in questi giorni dalla Santa Sede la lettera recante la Benedizione di papa Francesco. Ecco quanto il Vescovo desidera comunicare: «“Colui che perde la salute perde molto; colui che perde un amico perde di più; ma colui che perde il suo coraggio perde tutto”. La citazione di Miguel de Cervantes, tratta dal Don Chisciotte, potrebbe sembrare fuori contesto o fuori luogo. In realtà bene rappresenta i miei sentimenti nel comunicare la decisione che abbiamo preso, dopo un attento discernimento, per la celebrazione della V Centenaria Incoronazione della Madonna d’Oropa. Desidero anzitutto ringraziare davvero tutti: quanti hanno atteso con fiducia una parola chiarificatrice e quanti nelle settimane scorse sono stati chiamati a esprimere il proprio parere per consigliare il Vescovo, in particolare i nostri Sacerdoti con le rispettive comunità parrocchiali e religiose e i vari organismi diocesani. Ogni contributo offerto ha portato spunti ricchi di fede e di bontà, che a mio avviso esprimono ancora di più il legame con il Santuario di Oropa e la storia indissolubile della nostra Comunità con la Regina delle Alpi. Data l’attuale situazione, ancora segnata da parecchie incertezze e da molte apprensioni, non era più possibile continuare ad attendere. Le aspettative che riguardano un evento secolare come questo sono tante e vanno commisurate con le circostanze di una situazione inedita e del tutto impensabile fino a pochi mesi fa. Il “coraggio” citato nella frase di Cervantes sta nel fatto che abbiamo scelto la via di affidarci a Colei che chiamiamo nostra Madre e Regina, che in questi mesi ha continuato a parlare al cuore dei fedeli e ad incoraggiare il loro cammino. Per esprimere questi sentimenti, abbiamo scelto un’immagine scattata in Ospedale nei primi disperati giorni dell’emergenza sanitaria, quando fu deciso di portare un’effigie della Madonna di Oropa nel nosocomio, vicino ai malati e ai medici e al personale sanitario. In quell’abbraccio tra due donne, emergono molto bene l’affidamento e il coraggio di un popolo che ha sempre saputo trarre forza per affrontare il futuro dalle sue radici e dalla sua storia di solidarietà e di impegno, di cui a pieno titolo fa parte la presenza di Maria a Oropa».
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