Pellegrinaggio Oftal per essere vicini alla Madonna Nera

Da giovedì a domenica il ritrovo annuale in Santuario

Come ogni anno Oftal è salito ad Oropa dall’11 al 14 luglio per il suo consueto pellegrinaggio annuale. Come sempre la voglia di ritrovarsi, di stare insieme è molto forte e poterlo fare sotto lo sguardo e la protezione di Maria è un vero privilegio. Quest’anno l’associazione Oftal di Biella festeggia sessant’anni di fondazione: a settembre del 1964 parte il primo treno per Lourdes tutto di biellesi. E inizia così una tradizione, un cammino di persone, di legami di piccoli e grandi miracoli, di servizio, di gioie, di dolori ispirandosi all’esempio di Maria.

Molti i momenti di gioia: venerdì sera una bella serata emozionante con la partecipazione del coro genzianella città di Biella; al pellegrinaggio hanno partecipato un gruppo di giovani dell’oratorio di Candelo e una squadriglia scout del Biella 1 che oltre a prestare un servizio attento e scrupoloso hanno animato celebrazioni e momenti di festa.

La bella serata di sabato ha fatto da cornice alla tradizionale fiaccolata, partita dal piazzale della basilica nuova fino ad arrivare alla basilica antica dove Lei ci ha atteso ed accolti tutti.

La notte di sabato, oltre alla magia del Santuario notturno, è stata caratterizzata dalla veglia continua notturna dalle 23 alle 7 dove giovani e meno giovani si sono alternati davanti a Lei portando le proprie preghiere suppliche ringraziamenti, accomunando anche i pensieri di tutti coloro che si sono raccomandati e che non sono potuti salire.

Stare ad Oropa in pellegrinaggio è importante perché abbiamo la responsabilità di pregare per gli altri ed è testimonianza per spingere interesse e allargare questa proposta per riprendere questo mandato di modo che a Oropa si ritorni in tanti.

Come sempre dover scegliere solo alcuni momenti o riportare solo alcune emozioni è riduttivo e limitante per narrare e raccontare quanto è bello stare insieme, ritrovarsi approfondire conoscenze, farne di nuove, condividere momenti della propria vita e quotidianità, alleggerirsi ognuno dai propri pesi e angosce quotidiane e ricaricarsi di quella leggerezza necessaria a ricordarci quali sono le cose importanti e le priorità che ogni tanto la quotidianità fa un po’ retrocedere.

Tutto pensando a Lei che ci ricorda di seguire sempre il suo esempio nel poter dire il nostro “Eccomi”, qualunque sia.

Grazie a Dio, Grazie a Maria. Arrivederci a Lourdes e al prossimo anno a Oropa. Vi aspettiamo!

© RIPRODUZIONE RISERVATA