Solamente l’Amore salva l’uomo
Per la Domenica delle Palme la processione con i rami d’ulivo
Una giornata primaverile limpida e soleggiata accoglie nello spazio antistante il Seminario diocesano, l’assemblea liturgica che commemora l’ingresso di Gesù a Gerusalemme. Il Vescovo presiede i riti e si avvìa la processione verso la Cattedrale. Diversi giovani con rami di palma scortano la croce, insieme ad alcuni esponenti della comunità sarda che vive ed opera nel Biellese. Per l’occasione hanno intrecciato con arte frammista a tradizione e cultura cristiana, le tipiche palme che appaiono come dei capolavori. La lettura della Passione di Gesù secondo Marco declina tutta la sua intensa profondità. All’omelia mons. Farinella argomenta: «Viviamo la Settimana Santa come ci insegna la tradizione della Chiesa, la Passione secondo Marco fa emergere alcuni tratti tipici dell’evangelista: la morte in croce di Gesù è avvolta da disprezzo, insulti, mentre Egli si affida a Dio, senza la Risurrezione, la Passione è incomprensibile. Nel Getsemani Gesù incominciò a sentire paura, angoscia e solitudine, e in quella scena abbiamo ascoltato la parola più dolce della Bibbia: Abbà, Padre!. Gesù così si rivolge al Padre». Con questa domenica di Passione siamo entrati nella grande Settimana Santa che non è una macchina di riti, ma un’esperienza di fede matura che i discepoli compiono con il loro Signore che dona sé stesso per la vita del mondo. Ancora il presule asserisce: «Il centurione che esclama - Costui era veramente il Figlio di Dio - mette in risalto l’opera di Dio. La Passione dolorosa di Cristo è la cronaca precisa che Dio si manifesta con una potenza straordinaria: non quella della forza o dei falsi miti, ma solo l’Amore salva l’uomo, gli dona dignità e vita. La Vergine Maria abbandonata alla volontà del Padre, ci aiuti a stare accanto a Gesù presente nelle persone, deboli, scartate, abbandonate».
A conclusione della S. Messa, si inanellano le diverse celebrazioni liturgiche di questi giorni benedetti, che non sono un calendario di appuntamenti soltanto, ma un itinerario che culmina nella Pasqua, il centro della fede, della missione della Chiesa, della Liturgia. Ancora una volta il Crocifisso- Risorto ci offre la sua salvezza. Sempre e a tutti.n
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