Una settimana alternativa a Bose per chi ha 18-30 anni

Dal 22 al 27 luglio con le giornate scandite da momenti di preghiera con i fratelli e le sorelle del Monastero

“Siate sempre lieti, pregate ininterrottamente, in ogni cosa rendete grazie”: con questa frase, tratta dalla lettera ai Tessalonicesi di San Paolo, la comunità di Bose lancia ai giovani tra i 18 e i 30 anni la proposta di una settimana alternativa alla frenesia quotidiana per riscoprire, partecipando al mattino alle varie attività del monastero e al pomeriggio a degli incontri, il valore della preghiera tra differenze e tratti comuni delle diverse tradizioni cristiane.

La settimana si terrà dal 22 al 27 luglio e le giornate saranno scandite da momenti di preghiera in comune con i fratelli e le sorelle di Bose. I giovani che accoglieranno la proposta trascorreranno le mattine impegnandosi nelle diverse attività lavorative del monastero (orto, frutteto, laboratori alimentari e artigianali), mentre i pomeriggi saranno dedicati all’approfondimento del tema della preghiera.

Martedì 23/07sarà sr. Elisa Zamboni (monaca cattolica di Bose) a parlare di “Gesù, maestro di preghiera: “Insegnaci a pregare” chiedono i discepoli a Gesù, incuriositi e affascinati dal suo ritirarsi in solitudine e probabilmente anche dai frutti di umanità che la sua vita di preghiera produceva. Gesù insegna il Padre Nostro, preghiera breve e densissima, preghiera che ancora accomuna tutti i cristiani”.

Mercoledì 24/07 padre Victor Cretu (monaco ortodosso) guiderà un’ attività laboratoriale e approfondimento sulla preghiera del cuore intitolata: “Pregate ininterrottamente”: “Le diverse tradizioni ecclesiali hanno elaborato prassi molto diverse, ma tutte con la stessa tensione: permettere a ogni cristiano e cristiana di prolungare il dialogo con Dio anche al di là delle liturgie e al di fuori delle chiese, di scoprire in ogni situazione un’occasione di preghiera, fino a divenire una preghiera vivente”.

Giovedì 25/07 fr. Daniel Attinger (monaco riformato di Bose) proporrà un incontro partendo dalla frase: “Siate sempre lieti”: “La gioia è un vero chiodo fisso per l’apostolo Paolo, tanto da essere il filo rosso di alcune sue lettere, come quella ai Filippesi. A partire da questi e altri passi del Nuovo Testamento, si cercherà di capire quale relazione inscindibile leghi la gioia e la preghiera”.

Venerdì 26/07 infine ci sarà l’attività laboratoriale: “In ogni cosa rendete grazie”: “A partire dalla liturgia eucaristica, liturgia di ringraziamento per eccellenza, ciascuna tradizione ecclesiale ha sviluppato varie forme per insegnare ai credenti a ringraziare, a riconoscere con stupore che “ogni dono buono viene dall’alto” (Gc 1,17), da quel Dio dell’universo che si è rivelato come Padre amorevole”. Per gli interessati, la comunità di Bose ricorda che via email all’indirizzo: [email protected] vengono solo date informazioni, mentre per le prenotazioni occorre telefonare al numero (+39) 015 679 185 dalle 10.00 alle 12.00; o dalle 14.30 alle 16.30; o dalle 20.00 alle 21.00, dal lunedì al sabato eccetto la sera del sabato e la domenica. Nelle altre ore del giorno è attiva la segreteria telefonica con la possibilità di lasciare messaggi con nome, cognome, indirizzo e recapito telefonico che vengono ascoltati cinque volte al giorno.

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