
A fine settembre il progetto dell’elettrificazione della Biella-Novara. Ma potrebbe costare troppo
Tanto tuonò che piovve. Bisognerà solo lasciar passare l’estate e finalmente arriverà il tanto atteso progetto dell’elettrificazione della Biella-Novara. Sono queste le novità in vista sul fronte treni, costante nervo scoperto della nostra viabilità. Sarà RFI, che ha la gestione della linea, incaricata da Regione Piemonte, a presentare il progetto.
La Biella-Novara complessivamente misura 50,8 chilometri e lungo il tracciato presenta tre stazioni di incrocio, con più binari: Cossato, Rovasenda, Casaleggio Novara. I treni possono raggiungere una velocità massima di 85 km/h a causa della tortuosità del percorso e della presenza di numerosi passaggi a livello. E proprio la soppressione dei passaggi a livello prosegue secondo le fasi pianificate, con l’obiettivo di migliorare l’efficienza e la sicurezza della linea, come ricorda anche il consigliere regionale Davide Zappalà che ha seguito in questi mesi da vicino la questione.
Se a fine estate arriverà il progetto, quel che manca al momento sembra però essere ancora il denaro necessario alla realizzazione dell’intero progetto. I milioni necessari stimati dovrebbero essere vicini ai 150, così almeno aveva specificato Regione Piemonte in un documento presentato qualche mese fa. Cifra che l’assessore ai trasporti Gabusi immagina ora minore, ma comunque di difficile reperimento. Al momento i milioni di euro disponibili sono 5, 3,2 dei quali già impiegati da Rete Ferroviaria Italiana (RFI) che ha avviato a settembre 2024 i lavori di elettrificazione della tratta Novara-Agognate finalizzati a potenziare il traffico merci.
Sulle prossime edizioni de “il Biellese” il dettaglio del progetto.
© RIPRODUZIONE RISERVATA