Progetto spille “Ho fatto il vaccino” degli Amici dell’ospedale di Biella. Una storia di alleanza tra le persone. Foto
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Oltre 2.500 spille sono state consegnate nelle scorse settimane al personale dipendente dell’Azienda Sanitaria, ma anche a quello convenzionato e delle ditte che erogano servizi per conto dell’Asl Bi che hanno finora effettuato la vaccinazione contro il Covid. Un’iniziativa che in Italia è stata intrapresa anche in altre realtà sanitarie e che ha lo scopo di promuovere il valore della vaccinazione all’interno di strutture ambulatoriali e dei presidi ospedalieri, in cui la prevenzione del contagio riveste un’importanza particolare.Questa spilletta, consegnata in dono, potrà essere utilizzata sulla divisa o indossata nel proprio tempo libero, per ricordare il valore e il ruolo della vaccinazione nella lotta al covid-19. Complessivamente, oltre il 75% del personale dell’Asl di Biella si è sottoposto alla vaccinazione e altri colleghi, che per motivi diversi non avevano ancora aderito, si sono prenotati per i prossimi giorni e la campagna vaccinale rimarrà aperta per tutto il personale che ne farà richiesta anche successivamente.L’Associazione Amici dell’Ospedale di Biella, con il suo presidente Leo Galligani, coadiuvato dal Direttivo e dal Comitato operativo, continua la sua azione a fianco dell’Ospedale di Biella.«In questo lungo anno dominato dal Covid, l’associazione, grazie alla generosità di tanti Biellesi, ha raccolto fondi per circa due milioni di euro per l’acquisto di attrezzature indispensabili per migliorare la qualità del nostro ospedale. Un ospedale che i Biellesi considerano sempre più vicino, un punto di riferimento per il nostro territorio. In questo lungo anno la preoccupazione e gli affanni, ci hanno accomunati tutti, ci hanno fatto scoprire che facciamo parte di questo mondo insieme agli altri. Insieme agli altri diventiamo “tutti”, senza gli altri restiamo da soli» si legge in una nota di Asl.«Uniti abbiamo fatto molto - afferma il dottor Leo Galligani - ma molto possiamo e dobbiamo ancora fare per tante persone. L’idea delle spille è una storia vera, una bella storia. Una delle storie che, unite, fanno il grande mosaico della stagione del Covid nel nostro ospedale. Un tessuto ricchissimo di tessere variamente colorate; dai colori più luminosi e splendenti a quelli più cupi e spenti. Storie di persone. Storie indimenticabili. Storie intime».Il “progetto delle spille” ha sua origine nei reparti, dalle conversazioni degli operatori e delle operatrici sanitarie che si scambiano opinioni e desideri inerenti il lavoro, nell’intento di migliorare e migliorarsi. Il mostrare la propria identificazione avrebbe certamente avuto importanza nell’aumentare la fiducia sulla sicurezza in ospedale, oltre ad essere un messaggio di invito a vaccinarsi dato da persone competenti.«L’idea circola velocemente in ogni settore – aggiunge il presidente Galligani – e noi, Associazione, ne veniamo a conoscenza nei luoghi che frequentiamo per attività e, assicurataci la condivisione ed il benestare dovuti, decidiamo con entusiasmo di assumerne il carico. Si decide di non attingere ai proventi Covid, ma di finanziare il “progetto spille” con i fondi del tesseramento dei consiglieri e dei volontari operativi, cui si è unito un versamento in anonimato, vincolato a questo progetto. La parte grafica è stata ideata da Melania, una volontaria Aaob, mentre una ditta di Biella ne ha curato la produzione; importante per noi mantenere un raccordo stretto col territorio».Le spille, attraverso la direzione e Ufficio Comunicazione e Urp dell’Asl Bi sono state offerte ai vari compartimenti aziendali: infermieristico, medico, amministrativo, medici e pediatri di base, medici di base e medici volontari delle vaccinazioni, in occasione di incontri avuti con loro con tanto di foto ricordo. Ogni incontro è stato occasione di rievocare vissuti toccanti e condivisione di emozioni spesso commoventi. Una storia da aggiungere alla pandemia. Una storia di alleanza tra le persone.«Questo anno, che ha accumunato tutti in preoccupazione e affanni, ci ha fatto scoprire che facciamo parte di questo mondo insieme agli altri. Insieme agli altri diventiamo “tutti”, senza gli altri restiamo da soli. Uniti abbiamo fatto molto, ma molto possiamo e dobbiamo ancora fare per tante persone» spiega sempre l'Asl.«Ringrazio il presidente, dottor Galligani e i volontari degli Amici dell’Ospedale di Biella per questa iniziativa, che testimonia una vicinanza particolare nei confronti dei nostri operatori. – commenta il Commissario Asl Bi, Diego Poggio – Un gesto di attenzione da cui durante la consegna delle spillette è scaturita un’occasione importante di manifestazione reciproca di stima e di ringraziamento per il supporto fondamentale che abbiamo ricevuto per far fronte alla pandemia».
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