La mostra dedicata a Marco Polo
fa rotta verso un successo inatteso

L’esposizione è premiata da un elevato numero di visitatori, anche nel periodo estivo I curatori Irene Finiguerra, Fabrizio Lava e Gigi Piana sono soddisfatti

La mostra “Marco Polo, l’impossibile” organizzata dall’associazione StileLibero, in corso a Palazzo Gromo Losa, sta risultando una sorpresa “possibile”, visto che i risultati di affluenza in una delle estati più calde di questi anni, hanno superato le aspettative: nonostante la calura e le vacanze sono numerose le persone che visitano la mostra.

L’aspetto interessante, spiegano i referenti dell’associazione, è la percentuale di visitatori provenienti dal nord Italia e la quantità di stranieri: «Questi dati sono il sintomo di un crescente interesse verso ciò che accade al Polo Culturale del Piazzo, grazie ad una programmazione che in sinergia con la Fondazione Cassa di Risparmio sta creando abitudine ai luoghi e a una programmazione che risulta interessante, a fianco di mostre come la recente “Banksy, Jago e TvBoy”, alla prossima mostra del fotografo Steve McCurry 8visitabile dal 6 dicembre, ndr) che coinvolgono un grande pubblico. In questo modo ai visitatori risulta interessante seguire la programmazione di altri eventi».

La sperimentazione di una mostra estiva aveva già ottenuto buoni risultati l’anno scorso con “Open Space”. E oggi “Marco Polo, l’impossibile”, oltre ad essere una conferma, ha ottenuto una crescente attenzione da parte dei visitatori: si tratta di persone interessate al settore, curiosi e turisti, sempre più numerosi, nel periodo estivo e alla ricerca di eventi di interesse culturale.

L’esposizione

La mostra, curata da Irene Finiguerra, Fabrizio Lava e Gigi Piana, rientra in un ampio progetto sull’anniversario della nascita del viaggiatore veneziano. Il pretesto del viaggio raccontato da Marco Polo a Rustichello Da Pisa scrittore de “Il milione” è stato ciò che ha consentito ai curatori di avventurarsi alla ricerca di artisti che attraversassero le atmosfere scaturite dai viaggi di Polo. In esposizione ci sono le opere di artisti di fama nazionale e internazionale con un’attenzione particolare ai linguaggi innovativi dell’arte contemporanea: si tratta di BR1, Michela Cavagna, Colosimo e Bruni, Cocis Ferrari, Lorenzo Gnata, Giorgio Maria Griffa, Luciano Pivotto, Ye Wenlong, Zheng Xiaolin, che rappresentano dei tasselli ben assemblati per rendere concreto e percorribile questo invito al viaggio, nello spazio e nel tempo, in spazi che diversamente sarebbero difficilmente percorribili.

La parola ai curatori

Il successo di questo lavoro costruito dai curatori è da attribuire a una progettazione di lungo periodo, a sinergie create nel tempo, unite a competenze e ricerca.

«Ringraziamo anche le gallerie, le associazioni, enti, collaboratori, allestitori» dicono i curatori « che hanno contribuito al risultato di questa mostra. Una dimostrazione che la cultura, nel nostro territorio, gradualmente sta divenendo qualcosa di praticabile».

Informazioni

La mostra sarà visitabile fino al 22 settembre.

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