Aglietti, l’ascesa del gusto e della qualità tutta made in Cossato

Lo storico negozio allarga sempre più gli orizzonti. Ieri una nuova apertura a Fara Novarese. Ora sono quattro i punti vendita su tre province

I numeri non gli piacciono. Preferisce, è evidente, le sensazioni che da lui sono gusto e sapori. Tanto gusto, tanti sapori. Eppure dai numeri bisogna partire per raccontare la continua crescita di Aglietti carni, molto più di una macelleria, molto più di una gastronomia. Perché Aglietti è un negozio che è una storia, ormai un’abitudine bella. Bisogna partire da quelli, dai numeri, perché oggi l’attività, che ha sempre il suo cuore pulsante a Cossato, conta quattro negozi, cinquanta dipendenti, una cinquantina di insaccati di produzione propria e in totale più di trecento prodotti di gastronomia che escono dal laboratorio cossatese.

«Siamo davvero soddisfatti» spiega Federico Aglietti che sta portando avanti con successo una tradizione di famiglia iniziata nel 1920. «Il nostro percorso continua alla ricerca della qualità, di una qualità sostenibile a livello di prezzo». Il “core” sono la carne e gli insaccati. Per intenditori veri: «Sono i nostri fiori all’occhiello, non possiamo nasconderlo. Cerchiamo di lavorare con la volontà di tenere standard elevati». Per la carne il pezzo pregiato è il bue: «Abbiamo accordi con quattro aziende-allevamenti nel Cuneese, seguiamo i nostri capi nella crescita e nelle diverse fasi. Per noi la qualità è tutto. E siamo in qualche modo davvero felici di aver fatto diventare la carne di bue un piatto non solo per le feste di Natale, ma per tutto l’anno». A proposito di bue, si avvicina l’appuntamento con la Fiera del Bue grasso di Carrù. I drappi dei premi che si susseguono dal 1998 per Aglietti fanno bella mostra dietro al bancone delle carni, la scrivania da lavoro di Federico, un maestro nel taglio e nella lavorazione delle carni: «Speriamo di ripeterci anche quest’anno. Le persone che collaborano con me, che sono fantastiche, mi dicono che abbiamo buone possibilità». Bue, ma non solo per Aglietti che in fatto di salumi è una sorta di università del settore. La sua paletta è una delle più apprezzate: «Ne andiamo fieri. Nel periodo natalizio ne vendiamo migliaia di pezzi. Siamo sicuri che molte delle nostre palette vadano anche fuori dal territorio. Questo ci rende ancor più orgogliosi».

E da ieri, poi, il nuovo punto vendita a Fara Novarese, dopo quelli biellesi di Sandigliano e Cossato, e quello vercellese di Serravalle Sesia: «È nata questa opportunità, volevano estenderci ancora un po’ e l’abbiamo fatto. Per questo devo dire grazie a tutte le persone che lavorano con me e all’attenzione che mettono nei confronti del cliente». A Fara sono 700 metri quadrati di negozio con lo stesso concetto degli altri, quello di bottega “allargata” con tanta qualità: «Abbiamo sempre il nostro abbinamento con Crai. Saremo tra i primi in Italia ad essere azienda 5.0. Tutti i nostri impianti sono collegati a una sorta di centrale che monitora tutto, a cominciare naturalmente dai consumi. Si tratta di sostenibilità. Grazie ai fondi del Pnrr in questo senso siamo riusciti a fare cose importanti». Tutta la produzione, anche quella di Fara, è naturalmente a Cossato, dove qualche novità potrebbe arrivare nei mesi prossimi. Intanto, sempre a Cossato, da qualche giorno a fianco del negozio di via xxv aprile, i clienti trovano anche il temporary store con pacchi natalizi e regali su misura. Perché gusto e sapori da Aglietti sembrano, in nome della tradizione, non avere più confini.

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