Trasporto pubblico in crisi, la soluzione non è strutturale
Sui problemi che affliggono il trasporto pubblico nel Biellese, si è svolto giovedì un incontro convocato dal presidente della Provincia Emanuele Ramella Pralungo, con i rappresentanti dell’Atap, dei sindacati, dei Comuni e con il consigliere regionale Michele Mosca e il direttore dell’Agenzia della mobilità del Piemonte Cesare Paonessa. Due le questioni sul tavolo della discussione, illustrate in apertura dal presidente Ramella Pralungo: la cancellazione di numerose corse per gli studenti che si è verificata nelle zone vallive del Biellese orientale negli ultimi tempi e la questione dei finanziamenti pubblici per il trasporto locale per il rinnovo delle concessioni fino al 2026.
Su quest’ultimo tema il direttore di Atap Sergio Bertella è intervenuto per rappresentare una situazione molto grave che riguarda non solo il territorio biellese, ma tutta Italia e anche l’Europa, relativa alla difficoltà di trovare autisti per svolgere il servizio: «La nostra azienda ha bisogno di 154 autisti per svolgere il proprio servizio giornalieri, ma in organico ne abbiamo solo 155, più 13 adibiti ad altre mansioni, che vengono usati nelle situazioni di emergenza. Un numero insufficiente a garantire la copertura del servizio tenendo conto del tasso fisiologico di assenze giustificate dal lavoro. Dal 26 ottobre scorso ad oggi, questa situazione ha provocato la cancellazione di 140 corse, l’1,2 per cento delle oltre mille che effettuiamo giornalmente. Trovare autisti con i requisiti di legge sta diventando impossibile, tanto è che dal gennaio del 2022 abbiamo svolto selezioni con 123 candidati riuscendo ad assumerne solo una trentina. Abbiamo adottato sistemi di selezione continua ed altri accorgimenti, ma senza riuscire a risolvere il problema».
Una situazione che non si può risolvere in fretta in modo strutturale e che diventerà sempre più grave. L’altro problema in discussione era invece quello dei finanziamenti pubblici per il trasporto pubblico, che, come ha sottolineato Ramella Pralungo, vede il territorio biellese penalizzato da molti anni. Anche in questo caso Bertella ha spiegato come stanno le cose: «L’Agenzia per la mobilità del Piemonte, per procedere a rinnovare i contratti di esercizio in coso ci ha proposto tre scenari: uno mantenendo le risorse disponibili attuali; uno mantenendo invece il servizio, che però richiederebbe ulteriori fondi. La via di mezzo è quella di riuscire a integrare i fondi con altri enti contribuenti. In attesa che i nostri azionisti decidano””cosa fare, abbiamo cercato di seguire il consiglio dell’Agenzia per la mobilità, procedendo al taglio di corse nel periodo estivo, quando le scuole sono chiuse e negli orari in cui si registra una bassa utenza, che comunque avrebbe il diritto di essere servita. Siamo riusciti a tagliare 300mila chilometri di percorrenza ricavando 500mila euro». Una cifra che, secondo il direttore dell’Agenzia per la mobilità Cesare Paonessa, «consentirà di procedere al rinnovo dei contratti di servizio fino al 2026, consentendo anche i necessari investimenti, ma che non risolverà strutturalmente la crisi in atto, non riuscendo neppure a coprire quanto messo a bilancio dalla Regione per garantire le corse necessarie».
Per questa volta, quindi, si riuscirà a metterci una pezza grazie al taglio operato da Atap, ma in futuro non si potrà fare a meno di ulteriori finanziamenti che, al momento, non si sa dove potere reperire. Quindi una soluzione assolutamente non strutturale. «Speriamo che dopo il 2026 la disponibilità di fondi per il trasporto pubblico possa essere aumentata» ha commentato il consigliere regionale Mosca. «In ogni caso per riuscire a riorganizzare in modo strutturale il servizio, sarà necessario che i Comuni, azionisti dell’Atap, riescano nel periodo fino alla prossima scadenza a ripensare l’organizzazione di tutto il servizio, che oggi è modulato su un rapporto tra domanda e offerta che risale a molti anni fa».
© RIPRODUZIONE RISERVATA