L’Asl Biella assume 57 infermieri subito e altri 30 a breve
Il Tar venerdì ha rigettato il ricorso sul concorso di Azienda Zero, legittimando le assunzioni “vecchie” e aprendo la strada per quelle nuove
Un piano di sviluppo importante, con 57 assunzioni di infermieri subito e altre 30 a breve, presumibilmente da qui a fine anno o, al più, entro gennaio 2025. È quanto fa sapere l’Asl Biella, dopo il ricorso rigettato dal Tar - Tribunale amministrativo regionale - venerdì sulle assunzioni di infermieri nell’ambito del concorso regionale indetto da Azienda Zero.
Era fine giugno quando era stato annunciato un piano della sanità regionale, con una ricaduta importante anche sul Biellese e che prevedeva nel nostro territorio l’assunzione di 54 infermieri. Ma l’intera procedura era stata temporaneamente bloccata, dopo il ricorso di alcuni partecipanti al Tar. Venerdì la sentenza: il Tar ha giudicato «improcedibile» il ricorso, legittimando dunque le assunzioni e dando il via a un piano di rilancio del comparto che riguarderà tutto il Piemonte.
Le parole dell’Asl
«La pronuncia favorevole da parte del Tar» fanno sapere dell’Asl «sulla validità delle assunzioni di infermieri risultati idonei nella graduatoria del concorso di Azienda Zero costituisce una notizia indubbiamente positiva, in quanto consente alla nostra azienda di proseguire con nuove assunzioni a tempo indeterminato, che vanno così ad aggiungersi a quelle già effettuate nei mesi scorsi per un totale di circa 57 assunzioni di infermieri di ruolo. Sono, infatti, già stati avviati i contatti per procedere ai nuovi contratti». L’Asl aggiunge inoltre che «a breve sono previste circa 30 ulteriori nuove assunzioni di infermieri sia nell’ambito dell’osservatorio regionale sia dei nuovi modelli per l’assistenza territoriale, oltre alla copertura del turn over già noto fino a gennaio».
Come ricorda l’Asl, alcuni infermieri erano stati assunti in questi mesi, mentre altri avevano deciso di attendere l’esito del ricorso e della sentenza del tribunale. Ora che le assunzioni sono state appunto dichiarate legittime, le aziende sanitarie potranno nuovamente spulciare le graduatorie di fine giugno-inizio luglio e ricontattare i professionisti per procedere a nuove assunzioni.
La soddisfazione in Regione
Dopo la decisione del Tar sono giunti immediati anche i commenti del presidente della Regione Alberto Cirio e dell’assessore alla Sanità Federico Riboldi. «Come annunciato a luglio» hanno sottolineato sia Cirio sia Riboldi «il ricorso era da considerarsi improcedibile per la mancata integrazione della documentazione richiesta entro i termini indicati dal giudice. Ora è scritto nero su bianco. L’assunzione di professionisti sanitari rimane una priorità e data la significativa carenza di infermieri, questa sentenza ci dà un’ottima prospettiva per proseguire spediti nelle assunzioni».
Ha aggiunto il direttore generale di Azienda Zero Adriano Leli: «Nessuna spada di Damocle su chi è già stato assunto. E ora la graduatoria, che era composta da quasi 2mila candidati idonei, può essere utilizzata liberamente dalle Asr. Inoltre abbiamo in corso la gestione del nuovo concorso per ulteriori 56 infermieri. I circa 500 candidati che avevano partecipato al precedente - e nel dubbio del blocco delle procedure per il ricordo al Tar si sono iscritti anche a questo - possono ora valutare di attendere la chiamata del primo concorso».
© RIPRODUZIONE RISERVATA