L’Asl potenzia la medicina territoriale

Nuovi servizi e attività proposti nel 2024. Dalle Case della Salute agli ambulatori

L’Asl di Biella potenzia la medicina territoriale. L’azienda sanitaria sta utilizzando tutte le risorse a propria disposizione per mantenere e rafforzare servizi e attività a favore dei cittadini.

Carenza medici di base

La carenza dei medici di medicina generale è un problema che riguarda tutta l’Italia. Nel Biellese si verificano periodicamente carenze che interessano uno o più ambiti: in questo momento una delle aree più scoperte è quella di Valdilana. Altre zone hanno visto nel tempo migliorare la propria copertura, soprattutto grazie all’arrivo di nuovi giovani medici in uscita dai corsi abilitanti. «È una situazione continuamente presidiata» fanno sapere dell’Asl, «in quanto le aree che entrano in sofferenza vengono supportate con l’attivazione di un servizio aggiuntivo presente nell’Asl Biella denominato UCAT (Unità di Continuità Assistenziale Territoriale) che prevede di mettere a disposizione un medico di cure primarie che, su prenotazione, garantisce ambulatori di cure come visite ambulatoriali, prescrizioni, visite domiciliari e accessi nelle RSA».

I progetti del PNRR

Un altro fronte aperto è quello di sviluppare progetti innovativi previsti del PNRR come case di comunità, ospedali di comunità, centrali operative territoriali (COT). Una prima COT è già stata attivata a luglio a Biella ed entro la prossima primavera sarà operativa quella di Cossato. I nuovi servizi consentiranno, con il supporto degli infermieri di famiglia e di comunità, di supportare meglio i cittadini nei loro bisogni di salute. L’Asl Biella oggi può contare su 47 infermieri di famiglia e comunità che operano sul territorio in diversi ambiti. Affiancano i medici di medicina generale nelle domiciliari rivolte a pazienti con patologie croniche. Sono inoltre dedicati al Progetto Fragili, un servizio che si occupa di intercettare i bisogni di salute delle fasce più anziane e fragili della popolazione, e alla gestione dei pazienti con ossigenoterapia domiciliare. Si occupano quindi di portare avanti, anche con il supporto del medico UCAT, un progetto sulle comunità con interventi di educazione sanitaria che al momento hanno coinvolto 15 Comuni del Biellese.

La pediatria

Per quanto riguarda l’età pediatrica, proseguirà per tutto il 2024 anche il punto di assistenza pediatrica territoriale (PAPT): l’ambulatorio è aperto tutti i sabati non festivi dalle 9 alle 12 nella sede per i servizi socio sanitari di Vigliano in via Milano, 299.

Iniziative per la scuola

È inoltre attivo il Progetto Scuola riservato ad alunni con patologie croniche che vengono presi in carico su segnalazione degli istituti. Il servizio supporta la gestione di bambini che hanno bisogni di salute durante l’orario scolastico e riguardano in genere studenti con patologie neurologiche, con allergie o affetti da diabete. Viene portato avanti anche Progetto Manopoli, per il corretto lavaggio delle mani ai bimbi delle scuole dell’infanzia e primarie.

Nuovi servizi

Nella Casa della Salute di Cossato è stato attivato l’ambulatorio dedicato alla malattia renale cronica, che ora può contare sulla presenza dell’infermiere di famiglia e comunità e dal novembre scorso dello specialista nefrologo. Un ultimo aggiornamento riguarda l’ambulatorio di diabetologia a Cossato: da venerdì scorso è stata avviata l’attività ambulatoriale diabetologica con la presenza del medico specialista in sede: le prestazioni erogate comprendono visite di controllo, rinnovo patenti, diabete in gravidanza, prime visite. È stata inoltre rafforzata la collaborazione con le farmacie, anche estendendo la possibilità di prenotare gli esami di laboratorio in alcuni punti periferici. Anche l’integrazione e la sinergia con gli enti gestori del territorio è stata incrementata con la condivisione di progetti rivolti ai soggetti più fragili. Le prossime novità che verranno annunciate a breve riguardano l’ampliamento della Casa di Salute di Cavaglià e la riapertura dell’ambulatorio infermieristico di Sordevolo.

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