Treni: lavori e interruzioni sulla tratta Biella Novara

Passaggi a livello . Il presidente della provincia Emanuele Ramella Pralungo: «Che fine hanno fatto le opere previste per migliorare il servizio?»

Per quattro domeniche di settembre (nei giorni 8, 15, 22 e 29) la linea ferroviaria Biella Novara sarà interrotta per 14 ore. Lo comunica l’Agenzia della mobilità piemontese che ha diffuso un documento in cui sono riportati lavori programmati da Rete Ferroviaria Italiana in Piemonte per consentire lavori sulla infrastruttura ferroviaria.

Disagi per chi viaggia in treno verso Torino anche per le opere che saranno realizzate a Chivasso: l’intervento provocherà l’interruzioni di 7 ore tra Chivasso e Livorno Ferraris e tra Settimo e Chivasso per realizzare il nuovo “Apparato centrale computerizzato”. Le interruzioni sono previste nei seguenti fine settimana: 14/15, 21/22 e 28/29 settembre; 12/13 e 19/20 ottobre; 16/17 e 23/24 novembre; 30 novembre /01 dicembre.

E, sempre a proposito di ferrovie, il presidente della provincia Emanuele Ramella Pralungo, ricordando che nelle ultime due settimane le linee ferroviarie biellesi hanno subito per ben due volte un arresto (l’ultima venerdì scorso sulla Biella-Novara), scrive in una lettera a Regione, Rfi, Provincia di Novara e Provincia di Vercelli: «Sulla Biella Novara sono riscontrati continui disagi e corse cancellate, principalmente a causa delle continue problematiche ai passaggi a livello, soprattutto sul territorio vercellese e novarese: per i pendolari che quotidianamente percorrono la Biella-Novara è quasi impossibile viaggiare».

Ricorda che «nel 2021 si diede approvazione allo schema di Protocollo d’intesa tra Regione Piemonte, Rete Ferroviaria Italiana, Provincia di Biella e i Comuni interessati per la realizzazione delle opere di viabilità alternativa alla soppressione dei passaggi a livello esistenti sulle linee ferroviarie Biella-Santhià e Biella-Novara, nelle tratte comprese nel territorio della Provincia di Biella».

Nel territorio biellese i primi passaggi a livello, definiti nel progetto di fase 1, ovvero quelli che non hanno la necessità di investimenti per la realizzazione di una viabilità alternativa, sono stati soppressi.

«Per quanto riguarda la fase 2, in cui la chiusura dei passaggi a livello prevede una modifica della viabilità ordinaria, e le fasi 3 e 4 che prevedono la realizzazione di opere sostitutive più importanti come sottopassi o sovrappassi, alcuni Comuni firmatari del Protocollo si sono già mossi, ma il nostro territorio è ancora in attesa di avere risposte e aggiornamenti. Per quanto riguarda le Province limitrofe di Novara e Vercelli con le quali era stata avviata un’interlocuzione, nessun piano per la soppressione dei passaggi a livello è stato sottoscritto».

Ramella Pralungo evidenzia il fatto che nonostante abbia poi avviato contatti diretti con i Presidenti dei due enti provinciali, nulla in realtà si è mosso. E conclude: «Sono quindi a richiedere nuovamente a tutti i soggetti in indirizzo se sono stati fatti dei passi in avanti, se sono state avviate ulteriori interlocuzioni e se sono disponibili aggiornamenti in merito allo stato attuativo del Protocollo».

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